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Foggia
17 Febbraio 2025
Foggia Calcio

Il prossimo avversario. La Casertana fa le prove per l’abito da sera…

Verso Foggia. Il fascino di un allenamento sotto i riflettori del ‘Pinto’

Allenamento sotto i riflettori dello stadio ‘Pinto’. Un evento insolito per la Casertana, ma voluto proprio in vista della gara di Foggia che avrà calcio d’inizio alle ore 18. Ampia seduta tattica per i falchetti agli ordini di mister Ugolotti con solito finale dedicato ai calci piazzati. Sugli spalti del ‘Pinto’ si sono alternati tanti tifosi, incuriositi dal piacevole appuntamento. Tante le famiglie che continuano a vivere quotidianamente i colori rossoblu.

fonte: casertanafc

Rinaldi salta Foggia, Ugolotti pensa a un paio di novità

Marano e Favetta le novità in vista dello ´Zaccheria´.

Geppino Rinaldi non sarà nella lista dei convocati sabato mattina. Il difensore oggi non ha svolto la consueta partitella infrasettimanale a causa di un problema alla schiena. Oltre a Baclet sarà l´unico assente in una trasferta particolarmente difficile. Mister Ugolotti recupererà Agodirin, Marano e Correa che hanno scontato il turno di squalifica e sta pensando ad un paio di soluzioni alternative rispetto all´undici iniziale visto contro il Teramo. La difesa non dovrebbe subire particolari stravolgimenti, a centrocampo Cruciani sicuro del posto, Marano dovrebbe rilevare Cucciniello e De Marco si gioca un posto con Correa.

Il giovane mediano potrebbe essere confermato dopo la buona prova dello scorso turno. In attacco Favetta è pronto a riprendersi il ruolo di prima punta. Smaltiti completamente i postumi influenzali, l´ex Juve Stabia spera di essere nell´undici titolare. Venerdì allenamento alle 18 al ‘Pinto´ per ricreare l´atmosfera che la squadra troverà domenica, sabato rifinitura e partenza per la Puglia direttamente domenica mattina.

Fonte: sportcasertano.it

Casertana verso Foggia ,Ugolotti indica la strada: “Servirà tanta aggressività”

Il tecnico tornerà da ex: “Il calore del pubblico può essere l´arma in più, mi aspetto applausi come nel 2010”.

La Casertana partirà domenica mattina alla volta di Foggia. Niente ritiro pre partita sperando di poter tornare a casa con un risultato positivo. Se lo augura anche mister Ugolotti che ha un desiderio:«Vorrei rivedere la Casertana del primo tempo di domenica. Mi è piaciuto molto l´atteggiamento della squadra che non si è risparmiata aggredendo l´avversario, creando diverse palle gol. Quello è lo spirito che voglio anche perché se pensiamo di andare a Foggia per attendere e ripartire ci consegneremmo completamente agli avversari. Dobbiamo imporre il nostro ritmo giocando con la mente libera. Cosa che per fortuna ci possiamo permettere».

Anche i satanelli hanno cambiato poco nel mercato di riparazione, Ugolotti inquadra l´undici di Padalino: «Rimasi ben impressionato dalla gara di andata. Buoni palleggiatori, buona personalità con un 3-4-3 spregiudicato senza mai buttare via il pallone. E´ vero, era un periodo diverso, se la passavano decisamente meglio rispetto alle ultime uscite, ma c´è anche da considerare l´importanza di ogni singolo incontro. Ha una propria identità e in questo il lavoro dell´allenatore è stato eccezionale. In avanti ci sono Cavallaro, Giglio e Venitucci riescono sempre a metterti in difficoltà e fin qui hanno anche segnato un buon numero di reti. Se poi a centrocampo ci mettiamo Quinto e Agnelli qualità e quantità sono garantite. Forse potrebbero avere qualche difficoltà in fase difensiva e dovremo essere bravi a ripartire perché loro spingono molto concedendoti molti spazi. Il nostro compito è quello di scendere in campo comunque per attaccare senza risparmiarci. Non avrebbe senso il contrario». L´allenatore toscano tornerà a Foggia da avversario dopo la parentesi di sei mesi del 2010. Sostituì Antonio Porta salvando nei playout contro il Pescina i rossoneri: «Fu un´annata per me fantastica. Arrivai a gennaio con una società che aveva investito molto negli anni precedenti senza mai vincere. Il primo allenamento eravamo in appena dodici giocatori, rifacemmo completamente la rosa collezionando tredici risultati utili consecutivi. Torno da ex per la seconda volta e quando lo feci nell´ottobre 2010 mi riservarono un´accoglienza inimmaginabile. La gente ricordò i sacrifici che facemmo in quei mesi e apprezzò il lavoro. Foggia è una piazza ambiziosa che riesce a caricarti e nello stesso tempo a creare non poche difficoltà agli avversari. Se mi aspetto applausi? L´ultima volta andò così, speriamo di riceverne altri».

Fonte: sportcasertano.it

L´amarcord di Mancino: “A Foggia tre anni meravigliosi, ma se segno esulto ancora…”

Il fantasista torna da ex dopo quattro anni: “Segnai una doppietta col Siracusa e successe di tutto”.

Sarà l´ex più atteso, ma anche il più temuto. Nicola Mancino tornerà dopo quattro anni sul ‘luogo del delitto´. In quello ‘Zaccheria´ che lo ha prima amato e poi ripudiato per una doppietta segnata con la maglia del Siracusa. «Per me sarà una partita speciale – esordisce il fantasista – perchè mi legano a quella città ricordi molto belli. Ci tengo tanto a fare bella figura davanti ai miei vecchi tifosi. La cornice di pubblico sarà importante e questo sarà un incentivo a fare ancora meglio. Noi scenderemo in campo consapevoli di affrontare un avversaria bisognosa di punti, ma siamo in testa e non vogliamo perdere posizioni. Perciò mi aspetto una gara giocata a viso aperto dove potrà accadere di tutto». Per lui sarà la seconda volta da ex avendo affrontato i satanelli già nel 2010-2011 quando giocava con il Siracusa: «Furono tre anni molto belli. I primi due anni spettacolari arrivando fino in finale playoff per la serie B. Ricordi bellissimi, dispiacque però l´anno dopo quando segnai due gol con il Siracusa e fui letteralmente massacrato da chi qualche mese prima mi osannava. Purtroppo questo è il calcio e bisogna accettare queste cose. Francamente spero di ripetere quella prestazione anche domenica, sarebbe bello. Se esultassi? L´ho fatto con il Siracusa e lo rifarei ancora. Non significa non avere rispetto, ma dopo un gol se non esterni la tua gioia non è il massimo. Conosco le potenzialità di quella piazza e sono sicuro che ci attende una domenica davvero molto intensa».

Fonte: sportcasertano.it

Io, moglie di un tifoso della Casertana: due mondi che potrebbero non incontrarsi mai…

Ci sono sorrisi e vite che incontri in un pub di domenica a pranzo, di fronte ad una birra offerta e ad un piatto di pasta genuino; là, dove il tifo rossoblù può incontrarsi anche con un profumo di Chanel…
Certo, questo non è il fermo immagine del più sfrontato calcio-business o di un marketing spasmodicamente spinto, non è il terreno fertile dei divi calciatori miliardari o del merchandising di un club pluriblasonato. Qui ed ora, è solo il sogno di bambini diventati adulti – ed ora padri – a disegnar striscioni col cuore gonfio di passione e con un’unica comune speranza, veder volare in alto il loro amato ‘falco’. E sono solo alcuni i volti a cui riesco a dare un nome: tutti amici, quasi fratelli, almeno ogni domenica degli ultimi 30 anni.
Trent’anni di sogni, di attese, di promesse, di delusioni. Trent’anni di gioie e di dolori, all’ombra dei propri colori. Facile a dirsi con parole accorate, impossibile a capirsi – anche con un animo sensibile – se non li hai vissuti. Ed io, certo, non ne ho la pretesa.
“Sono quei colori magici
che ti fan venire i brividi […]
non ci lasceremo mai
forza falchi alé
forza falchi alé!”
Se il calcio è aggregazione, allora può esserlo per tutti. A tutti i livelli. Il calcio è questa domenica per me l’incontro con un mondo che potrei non comprendere mai, se non decidessi di provare a farlo. E’ chiaro, sembrerebbe semplice: il calcio è una passione, quella dei colori della tua terra; il calcio è distrazione, quella che ti allontana per qualche ora dalle difficoltà che ogni giorno affronti; il calcio è svago, un attimo di tregua per la mente rispetto a quei dubbi e quei pensieri che continuamente la attanagliano; il calcio è interazione con chi ha una storia diversa dalla tua; il calcio è varietà di argomenti, quelli che non affronti, che non conosci e qualcuno ti spiega come ora, che si parla della tessera del tifoso; il calcio sono gli occhi felici di quell’uomo che ‘ogni maledetta domenica’ rinuncia al tepore della sua famiglia per confondersi nell’abbraccio della sua gente, scaldato dal colore che ama di più, e che forse non ti chiede altro.
E allora io decido per una volta di confondermi, nonostante il diverso ‘campanile’, con i suoi colori e con la sua gente. Un passo in più e due più in là; non più quel motivo di scelta, quella concessione, quell’imbarazzo, ma un altro modo. Tutto da sperimentare. L’ho appena detto: è chiaro, sembrerebbe semplice. E se è vero, come è vero, che il calcio è aggregazione, non è detto non possa o debba aggregare due mondi che spesso restano distanti, uno fatto di ‘tanto cuore’ e l’altro di ‘tutta testa’. Due mondi che se non provi a capirli, potrebbero non incontrarsi mai.
Non mi va più che questa domenica sia un motivo di divisione, di allontanamento. La voglio toccare con le mie mani questa passione, guardarla dritto in viso questa lunga storia, e sentire per un attimo il sapore di un’aggregazione condita al pomodoro e rinfrescata da una birra. E allora, vinti gli imbarazzi, lo convinco ad introdurmi a quel nuovo ‘covo rossoblù’ dove da qualche tempo si consuma il rito dell’aperitivo (che poi diventa un vero pranzo) pre-partita che ha il sapore delle cose genuine.
Genuine come le pennette alla boscaiola ‘scostumate’ che mangiamo; leggere, come la birra che beviamo; stravaganti, come il nostro centrotavola: un ‘MR SMOKE 1 F.D.F.’ Che sarà mai? Un fumogeno, certamente! E mi spiegano che quello non può essere portato all’interno dello stadio, quel tanto ambito stadio, che oggi non è che un rigoglioso manto da calcetto. Così, tra un ‘ciao’, un ‘piacere’ ed una ‘erudizione’, comincio a sentirmi meno estranea. A poco a poco il piccolo locale si riempie di vessilli colorati. Tutti mangiano, bevono, discutono, condividono. Tutti hanno voglia di parlare, di dire la propria, di raccontarsi. Non è difficile toccare – seppur superficialmente – tutti gli argomenti: si va dal calcio alla famiglia, dall’articolo 9 alla politica, dalla cultura alla cucina. Per un attimo, anche adesso, riesco a focalizzare tutti loro, uniti. Eh si! Colorati dal e come il fumo di MR SMOKE, mentre ‘qualcuno’ è onorato di lanciare maldestramente un coro:
“E gireremo tutto lo stivale,
cantando sempre Forza Casertana,
la la la, la la
la la la la la la la,
viene vince e se ne va
viene vince e se ne va”
Assieme. Diversi. Lontani. Vicini. Più mondi. Più vite. Più storie.
Ma per un’ora uniti come nodi, alcuni ‘forti’ ed altri ‘deboli’, nella fotografia di un aperitivo pre-partita ricco di sogni e di speranze, quelle che passano anche dal calcio. Quel calcio da tutti riconosciuto come fenomeno di aggregazione sociale e crescita del territorio, specie in una piccola realtà ancora, ahimè, lontana da tutto ciò che è show business ma che resta forse per questo fatta di sentimenti puri e di persone vere. E perché no, un calcio – questa volta – come esperienza personale, come punto di incontro tra quel mondo fatto ‘di cuore’ e quell’altro fatto ‘di testa’. Il calcio come collante tra una donna e un uomo. Una moglie e un marito. Una madre ed un padre.
E se è così, allora, di cuore, avanti falchi!
Floriana Iannone (Interno18.it)

Differenziato per Cruciani, ma domenica ci sarà

Le buone notizie non tardano ad arrivare da Viale Medaglie d´Oro. Finalmente i falchetti, da inizio settimana sono tornati ad allenarsi sul terreno del Pinto, cosa che non accadeva dalla scorsa estate. Gli uomini di mister Ugolotti si ritroveranno ad affrontare la settimana di lavoro tra le mura amiche in vista dell´impegno esterno in quel di Foggia in programma domenica alle ore 18:00. Altra notizia positiva, è il rientro degli squalificati Correa, Marano e Agodirin, ai quali si aggiunge la presenza di Rinaldi. Per Cruciani lavoro differenziato, mentre per Baclet non si conoscono ancora i tempi del suo recupero. Animi piuttosto sereni e positivi di tutto l´entourage.

Fonte: sportcasertano.it

La Casertana supera la Berretti rossoblu 4-2

La Casertana continua a lavorare in vista della trasferta di Foggia. I falchetti hanno sostenuto il consueto test del giovedì contro la Berretti di mister Di Gaetano. 4-2 il risultato finale in una partita combattuta che ha regalato spunto interessanti. Nel primo tempo Berretti in vantaggio con un gol di Izzo. Mancino e Conti, poi, chiudono la frazione sul 2-1. Nella ripresa Pistilli pareggia i conti, poi Favetta e Correa (rigore) fissano il risultato sul 4-2.

fonte: casertanafc

Foggia-Casertana: comunicazione biglietteria

Si comunica che i biglietti della gara Foggia-Casertana, in programma domenica 16 marzo alle ore 18 presso lo stadio ‘Pino Zaccheria’ di Foggia, relativi al settore ospiti (Curva Nord Franco Mancini) potranno essere acquistati al costo di 10 euro (più diritti di prevendita) fino alle ore 19 di sabato 15 marzo presso i punti vendita rientranti nel circuito ‘BookingShow’.

L’impegno profuso nei giorni scorsi dalla Casertana ha permesso di ottenere un aumento della capienza del settore ospiti, con relativo incremento del numero di biglietti messi a disposizione dei tifosi rossoblu: non più 50, come inizialmente annunciato, ma 100.

L’acquisto dei biglietti sarà concesso soltanto ai possessori di ‘Tessera del Tifoso’ o ‘Supporter Card’. Si ribadisce che senza biglietto nominativo e documento valido d’identità non sarà possibile accedere all’area dello Stadio ‘Zaccheria’.

fonte: casertanafc

Il Foggia è alla disperata ricerca di punti

Impegnativa trasferta domenica pomeriggio per i falchetti.

Domenica altro big-match per i falchetti che andranno a far visita al Foggia. I satanelli non stanno certo attraversando un periodo positivo, hanno vinto una sola gara nelle ultime cinque, e sono alla ricerca di punti importanti per chiudere al più presto il discorso salvezza. Il ruolino di marcia casalingo dei pugliesi è il migliore del girone, insieme, proprio a quello dei falchetti, con 28 punti conquistati in 14 gare disputate, ma nel girone di ritorno ha conquistato solo 13 punti. In totale, i gol fatti sono 33, secondo miglior attacco del girone insieme a Cosenza, Castel Rigone, Aprilia e Tuttocuoio, di cui 19 gol nel primo tempo e 14 nel secondo tempo, con il periodo di maggiore prolificità, nella prima mezzora di gioco con 14 gol segnati.

I gol subiti totali invece, sono 26, quinta miglior difesa insieme a Messina e Martina Franca, di cui 14 nel primo tempo e 12 nel secondo tempo, e il periodo di maggiore flessione è intorno alla metà del secondo tempo con otto reti subite.

La rosa di mister Padalino è di buon livello, a porta c´è l´ esperto Antonio Narciso (classe ´80) ex-Grosseto. A difesa c´è Liberato Filosa (classe ´86) ex-Martina Franca e Francesco Pambianchi (classe´89) ex-Parma, che però non sarà in campo per squalifica. A centrocampo c´è Cristian Antonio Agnelli (classe ´85), l´ex rossoblù, Marcello Quinto (classe ´85) e Dario Venitucci (classe ´87) ex-Carrarese e con un passato anche alla Juventus. In attacco troviamo Giovanni Cavallaro (classe ´82) ex-Ancona e Giuseppe Giglio (classe ´78).

Fonte: sportcasertano.it

Ugolotti: “Contento di questa Casertana, a Foggia per fare risultato”

Insolita ripresa della preparazione allo stadio ‘Pinto´ oggi per la Casertana. Le condizioni meteo hanno permesso allo staff rossoblù di organizzare il lavoro e tempo permettendo Via Medaglie d´Oro resterà il quartier generale per il resto della settimana. Mister Ugolotti, nel consueto incontro con la stampa, si è soffermato sullo 0-0 con il Teramo guardando poi alla prossima sfida in terra foggiana.»

Domenica abbiamo dimostrato la nostra superiorità. Un dato eclatante sono i calci d´angolo: 10-0 contro un avversario che solitamente attacca e costruisce tanto. In questo momento può anche andare bene così anche se dopo aver dominato il primo tempo ci si aspettava un risultato diverso. Nella ripresa abbiamo gestito le residue forze evitando di commettere quegli errori che ultimamente erano costati caro». Domenica a Foggia torneranno a disposizione quasi tutti, compreso Rinaldi messo ko alla vigilia della gara col Teramo dalla febbre: «Avere sempre una vasta scelta è il massimo per ogni allenatore – continua l´allenatore – anche se devo dire che sono molto soddisfatto da come i ragazzi hanno interpretato la gara con gli abruzzesi. Chi è sceso in campo ci ha messo impegno, grinta, tanta voglia di vincere. Non era facile reagire bene dopo due sconfitte di fila. Domenica mi sono davvero divertito almeno nel primo tempo. Abbiamo giocato da primi della classe e vogliamo giocarci le nostre chance per restare in vetta il più possibile». Domenica si va a Foggia contro un avversario che recentemente ha incassato più sconfitte che vittorie: «Dobbiamo giocare con la mente libera e cercare di fare risultato. Siamo in una posizione di classifica ottimale perché probabilmente con i punti attuali siamo già promossi. Però non regaleremo niente a nessuno fino all´ultimo secondo dell´ultima giornata, ci mancherebbe. Forse con il traguardo a un passo sarà ancora più facile affrontare queste ultime sette partite. Dobbiamo alzare l´asticella e ambire a qualcosa di più ambizioso. E´ nelle nostre corde e abbiamo il dovere di provarci fino al termine del campionato».

Fonte: sportcasertano.it

Caserta ai piedi di NM10: classe, attaccamento e voglia di arrivare in alto!

Ad un certo punto sembrava una sfida personale, una questione da risolvere sul campo, a tutti i costi. Nicola Mancino da solo contro tutti, solo contro tutto la difesa del Teramo. Un assedio, un tiro al bersaglio. Domenica le ha provate tutte Nicola, davvero molto convincente la sua prova sotto il piano caratteriale e dell’abnegazione, fermo restando una classe inarrivabile ed un livello tecnico di categoria certamente superiore. Eppure non ce l’ha fatta a regalare una gioia ai tifosi Peccato, ma va bene così, anche perchè i tifosi difficilmente dimenticheranno il suo attaccamento alla maglia, in questa ed in altre occasioni. Alla fine solo la sfortuna gli ha negato la gioia del gol, un gol che avrebbe meritato sicuramente, per la passione e lo sforzo profuso. Complici le assenza di Baclet e di Agodirin, Nicola si è caricato tutto l’attacco sulle spalle, senza fare troppe moine. Per tutta la partita è stato un vero e proprio grimaldello, che ha più volte perforato la difesa avversaria; un martello che ha picchiato senza sosta, un puntello che ha scardinato spesso la fascia destra della difesa abruzzese. Ad un certo punto, verso la fine del primo tempo, sembrava di rivedere sempre la stessa azione. Per tre o quattro volte, Mancino viene servito sulla trequarti, avanza, salta un difensore, a volte due, ed entra in area di rigore. Sembrava si trattasse di una pellicola riavvolta e rivista, un dejà vu, invece no era proprio lui, quel caparbio appassionato e ostinato attaccante casertano che in ogni modo ha cercato di “bucare” la rete avversaria.
Ad ogni modo la stagione di Mancino è di quelle da incorniciare. Gol da antologia, lampi di classe pura, dribbling di stampo circense. Nicola Mancino è di un’altra categoria, proprio come la città e la squadra per cui gioca. E’ il simbolo di questa Casertana, il suo specchio fedele. Si è messo in gioco, si è rimboccato le maniche, è ripartito da categorie che non si addicono al suo livello e pian piano sta scalando la vetta, cercando di riprendersi quello che gli è stato tolto.

fonte: areacasertana

De Marco e la sfida col Foggia: “In campo sempre con la stessa mentalità vincente”

Tornato in campo dopo un paio di gare, Simone De Marco contro il Teramo è stato senza dubbio uno dei migliori. Il centrocampista parla del pareggio contro gli abruzzesi concentrandosi sul prossimo impegno in quel di Foggia. »E´ stata una partita un po´ particolare perché il primo tempo avremmo potuto chiuderlo con due-tre gol di vantaggio. Loro sono stati bravi ma anche fortunati a difendersi e a non prendere gol. Poi nel secondo tempo sono calati i ritmi ed ecco spiegato lo 0-0.

In fin dei conti dando uno sguardo alla classifica e a ciò che è successo nella giornata possiamo dire che va bene così. Siamo comunque primi e ci siamo lasciati indietro quelle sconfitte che avevano fatto scattare un campanello d´allarme. Nulla di preoccupante comunque perché dopo una lunga rincorsa e tanti risultati utili inanellati può starci una leggera flessione. Il Foggia? Noi affrontiamo tutte le partite nella stessa maniera avendo massimo rispetto per gli avversari, ma essendo sempre consapevoli della nostra forza. L´atteggiamento deve essere quello del primo tempo contro il Teramo. Proviamo a vincerla, poi vedremo al novantesimo chi sarà stato più bravo».

Fonte: sportcasertano.it

Cucciniello: “Con il Teramo buon primo tempo. Ora a Foggia con l’atteggiamento di sempre”

Ha dettato i tempi della manovra al posto di Lucas Correa. Quantità e qualità in mezzo al campo garantite da Carmine Cucciniello: “Domenica abbiamo disputato un buon primo tempo – commenta il centrocampista irpino – Nella ripresa un po’ di meno. Di sicuro hanno pesato le due sconfitte consecutive. Psicologicamente pensi innanzitutto a portare il punto al casa per non rischiare di restare a mani vuote. Senza dimenticare che di fronte c’era pur sempre la squadra che insieme a noi è in vetta alla classifica”. Ora l’attenzione è sul prossimo avversario: “Il Foggia è una squadra di valore che esprime un buon calcio – continua Cucciniello – In più lo ‘Zaccheria’ è un campo caldo. Da parte nostra ci sarà l’atteggiamento di sempre; scenderemo in campo per conquistare punti pesanti. Credo che lo stesso Foggia sia in corsa ancora per la vetta della classifica”.

fonte: areacasertana

La Casertana torna al ‘Pinto’ per riprendere la preparazione

Dopo il pari interno nello scontro al vertice con il Teramo, come di consueto la Casertana tornerà al lavoro nella giornata di oggi. Ma questa settimana è prevista una novità: i falchetti riprenderanno la preparazione alle ore 14:30 sul terreno di gioco dello stadio ‘Pinto’. Cosa inusuale visto che ad oggi tutte le sedute si sono tenute tra Recale e Marcianise. Se le condizioni meteorologiche dovessero permetterlo, allora la Casertana continuerebbe a lavorare in viale Medaglie d’Oro per tutta la settimana.

fonte: casertanafc

La Casertana parteciperà al ‘1° Memorial vittime delle mafie’

La Casertana F.C. ancora una volta in prima linea per la difesa della legalità. I falchetti prenderanno parte al ‘1° Memorial vittime delle mafie’ promosso dalla Fondazione Mario Diana Onlus e dalla Nuova Quarto Calcio, in collaborazione con Libera, la Diocesi di Pozzuoli, l’Associazione Focus Focolari, Sportmeet Campania e tutte le scuole della città di Quarto. L’appuntamento è per il prossimo 20 marzo, a partire dalle ore 9, per il quadrangolare in programma allo stadio comunale ‘Giarruso’ di Quarto che vedrà in campo la Casertana, le rappresentative di Libera e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, nonché la Nuova Quarto Calcio, prima squadra di calcio gestita da un’associazione antiracket e militante nel campionato di Eccellenza. La formazione flegrea, espressione di lotta alla camorra, è stata di recente insignita del premio Bearzot 2014 con la motivazione: “Da strumento nelle mani di un clan di camorra sequestrato dalla magistratura a esempio di legalità e fair-play”. Lo scorso 14 ottobre, inoltre, la Nuova Quarto ha ospitato al ‘Giarruso’ la Nazionale di Cesare Prandelli alla vigilia della sfida con l’Armenia. Un evento storico che ha portato alla ribalta nazionale l’impegno del club napoletano nella lotta alla camorra.
La manifestazione del 20 marzo si pone nell’ambito di un programma di più ampio respiro che coinvolgerà gli studenti e la comunità educante di Quarto in una serie di iniziative che i promotori hanno voluto chiamare progetto S.A.L.Li (Sport + Ambiente + Legalità = Libertà). L’obiettivo è promuovere la cultura della legalità che passa attraverso la diffusione dei valori positivi ed educativi dello sport ed il rispetto dell’ambiente, presupposti questi per affermare il principio di libertà individuale e collettiva.
Sono stati invitati a dare il calcio di inizio don Luigi Ciotti, il Vescovo di Pozzuoli Mons. Gennaro Pascarella ed il PM anticamorra Antonello Ardituro. Interverranno, inoltre, Antonio Diana presidente della Fondazione Mario Diana, Luigi Cuomo della Nuova Quarto Calcio per la Legalità, Ottavio Lucarelli presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania e Antonio D’Amore di Libera.

fonte: areacasertana

“Caserta torna una Reggia”: il Guerin Sportivo celebra i nuovi successi della Casertana

“Caserta torna una Reggia”. Questo il titolo che campeggia sotto la foto-copertina del servizio realizzato dal Guerin Sportivo uscito nelle edicole di tutta Italia nella giornata di oggi, 11 marzo. Quattro pagine dedicate alla Casertana e al suo ritorno alla ribalta nazionale dopo anni passati nell’inferno della serie D. Interviste, foto ed un parallelo tra la Casertana che è stata e quella che è tornata ad essere, realizzato dal giornalista Giuseppe Della Morte e dal fotografo Pepe dopo la giornata passata al seguito dei falchetti lo scorso mese di febbraio. Uno speciale che pone l’accento sulla grande svolta avutasi all’ombra della Reggia con l’inizio dell’era targata Giovanni Lombardi. Tra passato e presente dipingendo una passione che non conosce categoria, buttando un occhio al futuro nel segno della programmazione e dell’ambizione messa in campo da tutti coloro che ogni giorno lavorano per fare in modo che la Casertana sia sempre più il vanto di un’intera provincia. Caserta torna una Reggia, ma non vuole certo fermarsi qui…

fonte: casertanafc

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