Un punto che non scontenta nessuno e che avvicina ulteriormente le due squadra alla prossima Lega Pro unica. Tra Foggia e Casertana finisce uno a uno al termine di una partita agonisticamente valida (soprattutto nel primo tempo) ma priva di emozioni, che si segnala soprattutto per il ritorno al gol del bomber Giglio, dopo un digiuno di ben tre mesi.
IL TEMA – La partita inizia come un match tra Karpov e Kasparov. I calciatori si muovono come pedoni sulla scacchiera predisposta dagli allenatori. Padalino sceglie il 3-4-3 con la variante Agostinone (un uomo di corsa) al posto del fantasista Venitucci (meno dinamico); Ugolotti abbandona il 4-3-3 e sceglie un 4-1-4-1 estremamente accorto. Cucciniello, nei ruoli del ‘re’, scherma la difesa e dirige le azioni della squadra. Le torri Mancino e Bacio Terracino a difendere e pungere in contropiede in sostegno dell’alfiere Agodirin.
LA GARA – Ne paga il gioco, al punto che il primo tiro in porta arriva al 14′ su soluzione dalla distanza di Agnelli ma la sfera esce di poco. Poi il vuoto. La scossa arriva improvvisa al 31′ sugli sviluppi di una mischia in area del Foggia. La palla vagante viene raccolta da Bacio Terracino che con forza la scaraventa nel sette. Agostinone prova reagire subito ma il suo tiro sul primo palo non coglie Fumagalli impreparato. La partita si blocca e i rossoneri spingono. Al 35’Cavallaro in rovesciata alza la palla sulla traversa, poi Pezzella sfiora l’autorete deviando di poco sulla traversa un cross di Colombaretti. Gli sforzi di Agnelli e compagni vengono premiati al 42′, quando Conti colpisce in area il capitano rossonero e l’arbitro assegna il calcio di rigore. Cavallaro lo batte e segna ma il portiere era già ben oltre la linea di porta e bisogna ripetere tutto. Al secondo tentativo Fumagalli intuisce e respinge, Giglio recupera palla e infila la rete avversaria. Per il ritrovato bomber si tratta del primo gol del 2014; l’ultimo risaliva al 15 dicembre scorso in occasione di Aversa Normanna – Foggia. Nella ripresa la gara si trasforma in un mero susseguirsi di falli e contrasti a centrocampo. Alvino, subentrato a un nervosissimo Marano, al 27′ cerca la conclusione dal limite ma il suo sinistro sfila di poco a lato. Unico brivido di un secondo tempo che nessuno ricorderà se non per l’utile punto in classifica. Il Foggia allunga a più nove il vantaggio sulla zona play out. Un bottino di tutta sicurezza a sei giornate dal termine.
Foggia – Narciso, Colombaretti, Sciannamè, Agnelli, Loiacono, Filosa, D’Allocco, Forte, Giglio (46’st Kyeremateng), Cavallaro (46’st Venitucci), Agostinone
A disp.: Micale, D’Angelo, Savarise, Grea, Leonetti.
All.: Pasquale Padalino
Casertana – Fumagalli, D’Alterio, Pezzella, Marano (21’st De Marco), Idda, Conti, Bacio Terracino (25’st Alvino), Cucciniello (37’st Correa), Agodirin, Mancino, Cruciani.
A disp.: Vigliotti, Antonazzo, Bruno, Varriale.
All.: Guido Ugolotti
Arbitro – Luigi Rossi di Rovigo (Vecchi di Lamezia – Tudisco di Catania)
MARCATORI – 31′ Bacio Terracino (C), 45′ Giglio (F)
Ammoniti – 20′ Loiacono (F), 22′ Cruciani (C), 43′ Conti (C), 18’st Agostinone (F), 20’st Marano (C), 37′ Forte (F)
Espulsi –
Angoli – 4-1
Recupero – 1’pt-4’st
Note –