Partita in bilico per meno di dieci minuti, poi i satanelli si scatenano. «Riscatto dopo giornate opache»
Il Foggia travolge il Castel Rigone con un roboante 1-6 e ipoteca la promozione nella nuova lega pro unica, per la quale adesso si attende solo la matematica. Allo stadio «San Bartolomeo» va in onda la fiera del gol rossonero con la tripletta di Cavallaro, la doppietta di Giglio e il gol di Agostinone. La partita resta in bilico per meno di dieci minuti, poi il Foggia si scatena e alla mezz’ora si ritrova già in vantaggio di tre gol. Apre le marcature Agostinone con un preciso sinistro al volo dal limite. Quattro minuti più tardi Cavallaro spinge di testa in rete un assist dalla sinistra di D’Allocco ed esulta mostrando una maglietta dedicata a una sua amica recentemente scomparsa. Al 25′ lo stesso Cavallaro triplica le marcature in pieno contropiede, ben imbeccato dal compagno di reparto Giglio.
Il Castel Rigone batte un colpo attorno alla mezz’ora e accorcia le distanze con un calcio di punizione velenoso di Coresi, sul quale Narciso si fa trovare impreparato. Nella ripresa i rossoneri tornano a pigiare sull’acceleratore e a cavallo del nono minuto passano altre due volte. Prima è Cavallaro a capitalizzare un rigore procurato da Colombaretti; poi Giglio in contropiede salta il portiere e deposita la sfera in rete per liberare un’esultanza rabbiosa. Al 32’st lo stesso bomber spinge la sfera oltre la linea di porta per il 6-1 finale. A fine gara il tecnico Pasquale Padalino si dice soddisfatto: «Abbiamo dato un’importante risposta sotto il profilo del gioco e del risultato dopo alcune giornate opache. Due settimane fa avevo detto che ci aspettavano tre giornate decisive. Per adesso abbiamo incamerato tre punti in due partita ma ne manca da giocare ancora una. Siamo contenti per aver regalato la vittoria ai tifosi, molti dei quali giunti dalle città del Nord».
fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno