A volte un’esultanza o una dedica speciale sono talmente sentite che si finisce per fare i conti senza l’oste… Che vuol dire? Provate a chiedere a Giovanni Cavallaro che al 43’ della sfida tra Foggia e Casertana trasforma un rigore e si lascia andare mostrando una maglia con la foto di una persona cara. Tutto perfetto? No, perché l’arbitro Rossi annulla e ordina la ripetizione. Questa volta però Cavallaro si lascia ipnotizzare da Fumagalli che gli respinge la conclusione e addio esultanza con maglietta mostrata. I tifosi del Foggia però possono ugualmente festeggiare perché il primo ad avventarsi sul pallone è Giglio che è lesto nel ribadire in rete il gol dell’1-1. E Cavallaro? Può ugualmente gioire, il messaggio è arrivato comunque a destinazione. In fondo, non è il gol che conta ma il pensiero…
fonte: sportube