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Confermato il lungo stop per il presidente del Gavorrano Paolo Balloni: la seconda sezione della Corte di Giustizia Federale, nella riunione di oggi, ha infatti discusso il ricorso della società mineraria avverso la sanzione dell’inibizione fino al 30 settembre inflitta al suo massimo dirigente a seguito della gara interna contro l’Arzanese del 25 gennaio scorso. Il reclamo è stato, però, respinto e quindi Balloni dovrà scontare in toto il provvedimento disciplinare, che il Giudice Sportivo aveva così motivato: “perché indebitamente presente nel recinto di gioco, prima dell’inizio della gara, a seguito dell’invito dell’arbitro ad accomodarsi in tribuna, si rifiutava di ottemperare a tale richiesta e rivolgeva all’arbitro frasi gravemente offensive; durante la gara il medesimo posizionato in tribuna rivolgeva all’arbitro reiterate frasi offensive ed ingiuriose; al termine del primo tempo di gara lo stesso si introduceva indebitamente negli spogliatoi ed avvicinato l’arbitro con fare minaccioso reiterava ulteriori gravi insulti”.
Nella stessa occasione alla società era stata inoltre inflitta un’ammenda di 1.500€ “perché propri sostenitori lanciavano sul terreno di gioco quattro bottiglie piene d’acqua che cadevano nelle vicinanze di un calciatore della squadra avversaria, senza colpire”. In questo caso, però, il ricorso è stato però parzialmente accolto e, per l’effetto, la sanzione dell’ammenda ridotta a soli €500.
fonte: tuttolegapro
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