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10 Luglio 2025
Serie B

Sorrento, Simonelli: “Rammarico per il regresso”. Bacchettata a Canotto

 

“Ho visto quello che mi premeva vedere: atteggiamento giusto, corsa, dedizione e gruppo”. Sulla bilancia di Simonelli il Sorrento ha fatto il suo.

Gara che il professore ha studiato nel dettaglio. Sceglie il doppio playmaker Danucci-Catania e la mossa gli dà ragione.

“Catania è un calciatore esperto che si è calato nella parte alla grande e ha fatto quello che gli avevo chiesto”, chiara la spiegazione del tecnico rossonero.

Sorrento vincente per due volte consecutive in casa e mette in mostra una squadra battagliera. “Oggi mi sono piaciuti”. Poche parole quelle dell’allenatore di Saviano.

“Abbiamo fatto un primo tempo pressoché perfetto, poi nella ripresa c’è stata una sofferenza controllata”. Si perché contro la migliore per rendimento esterno i costieri si sono dimostrati una squadra diversa da quella del passato 2013. Tosta e determinata. In soldoni: guerriera. Sanno bene tutti che lasciare altri punti per strada non è possibile si deve viaggiare a ritmo promozione per agganciare i benedetti play-out obiettivo stagionale dal cambio di tecnico in corsa.

“È un campionato diverso e nuovo per tutti non solo per noi – sottolinea Simonelli -. C’è rammarico per il regresso, ma in generale. I punti persi per strada pesano e tanto rispetto alle dirette concorrenti per la salvezza”.

In corso d’opera il ok di Riccardo Innocenti. Di Riccardo in Riccardo (Musetti) è cambiato solo il prodotto finale. Il gol. Messo dentro a freddo in tanti hanno temuto per le condizioni fisiche dell’ex Cremonese.

“Beh è vero -puntualizza il trainer rossonero -. Infatti, dopo il cambio ho mandato anche a riscaldare Chinellato”.  È stato un Sorrento a cui il tecnico trova due nei: il non chiudere le gare e Canotto.

La palla goal di Musetti nella ripresa è stata colossale e solo un provvidenziale Pepe ha vietato la gioia della doppietta al biondo punterò costiero.

“In quei casi forse si pensa troppo al risultato – spiega Simonelli -. Ma l’atteggiamento è quello giusto. Canotto ha grandi qualità, ma deve metterle e mettersi al servizio della squadra, perché è il bene complessivo a stare davanti a tutto. Con questo non voglio dire che alla prossima non giocherà anzi” si lascia scappare l’allenatore prima di lasciare il posto al collega Cappellacci.

Il tecnico del Cosenza stuzzicato sull’episodio che ha portato alla pesante ammonizione di Maiorino, la vede così.

“Per la dinamica io ho solo sperato non mi mandasse fuori il portiere. Poteva essere rigore, ma non so se c’è stato il contatto”.

 

fonte: resport

 

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