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Prepara un regalo dell’Epifania il Sorrento. La dirigenza è al lavoro per consegnare al tecnico Gianni Simonelli uno degli elementi richiesti. Il professore di Saviano ha individuato un altro calciatore che ha avuto in passato alle proprie dipendenze. Si tratta di Emanuele D’Anna. Classe ’82, cresciuto nelle giovanili del Milan, D’Anna è un difensore di fascia. Il classico pendolino della corsia destra. La sua stagione migliore l’ha vissuta in maglia giallo rossa tre anni or sono quando totalizzo in C1 anche sei reti. Simonelli lo conosce bene per avergli affidato la fascia di capitano del suo Benevento. Ragazzo con grande gamba ha un solo neo che sta facendo prendere tempo al Sorrento: l’inattività. D’Anna è infatti svincolato. Dopo cinque stagioni nel Sannio, in estate non ha trovato una nuova casa. Il trainer dei costieri ha individuato in lui il nuovo cursore del 3-5-2 con il quale i rossoneri dovranno affrontare la seconda parte di stagione. Elemento di spessore e valore, D’Anna vanta tra i professionisti ben 202 presenze tra i professionisti nelle quali spiccano le 9 in massima divisione con la maglia del Chievo e le 112 in B.
16 le reti. Un calciatore dal sicuro rendimento per la categoria, un così detto lusso. Resta da valutare la posizione di Imparato. Il terzino ex Paganese è stato utilizzato dall’allenatore anche sulla corsia mancina, quindi si potrebbe prospettare un cambio di fascia per lui per il girone di ritorno. Dopo Michele Anaclerio sul taccuino della dirigenza anche Emanuele D’Anna. Si continua a pescare tra gli ex Benevento. Calciatori che il tecnico conosce bene e sui quali punta decisamente in una fase delicata della stagione. Il Sorrento non può permettersi di sbagliare un colpo in vista delle 17 partite che restano. Obiettivo minimo dichiarato sono i play-out. Ottenerli sarebbe già un piccolo successo. Tanti i punti da fare per raggiungere l’agognato traguardo, mentre la marcia per blindare il professionismo senza lotterie passa per un girone di ritorno condotto su ritmi altissimi da prima della classe. Difficile, ma non impossibile se si pensa che nelle prime 17 giornate i costieri hanno reso la vita durissima a tutti.
fonte: resport
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