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13 Ottobre 2024
Blog Cuore Rossonero

Foggia Calcio, firmiamo per tre pareggi?

Peppino

DI GIUSEPPE BALDASSARRE – Chi l’avrebbe mai detto ad Agosto, anzi, a Settembre scorso con un punto su nove preso, 30 punti e terzo posto al giro di boa! Veramente una persona era convinta che non ci saremmo schiodati da quota 27 ed era anche “sicura” solo che non aveva fatto i conti con … Sicurella e col proprio portiere Robertiello. A proposito, bravo Giglio che, nell’immediato dopopartita, ha ricordato, apertis verbis, a Di Meo che nel calcio non si parla mai prima e soprattutto a vanvera! Insomma il FOGGIA ha battuto il Chieti, senza mai più tirare in porta, ma senza mai più rischiare la capitolazione. Unica nota stonata o meglio stonatissima il giallo rimediato da Narciso il quale, da diffidato consapevole, si è concesso il lusso del quarto giallo senza che ve ne fosse impellente necessità. Padalino ha fatto il resto schierando difesa a 5 anche in undici contro nove. Bravo! Così si fa! L’effetto scusa lo fatto, direbbe il Machiavelli.

Negli almanacchi resterà indelebile l’1-0 ed il terzo posto alla fine del girone di andata. Nei decenni a venire non resterà traccia dell’assenza di Quinto o del FOGGIA ermeticamente chiuso in difesa per oltre 85 minuti primi. Con Zeman l’avremmo persa quella partita, tutti all’attacco in modo scriteriato: è una pellicola già vista. Una delle ultime repliche andò in programma a Vasto contro la Lucchese. Rimonta da 0-2 a 2-2 dopo che i toscani ne avrebbero potuto fare almeno altri tre ed assurda pretesa di vincere costata un contropiede velenoso dal quale scaturì rigore contro.

Padalino ha numeri da paura, media punti 1,71, vale a dire 91 punti in 53 panchine con 24 vittorie, 19 pareggi e 10 sconfitte, reti segnate 80, reti subite 53 per una differenza reti di più 27! Strepitoso! Soprattutto se si considera che per due anni consecutivi ha avuto squadre formate ad Agosto inoltrato e messe su senza tante risorse economiche! E’ chiaro che per Mazzarri, Conte, Benitez ed Allegri è tutto più facile. Giusto per avere un’idea di quel 1,71 a partita, ricordiamo che Pasquale Marino totalizzò 1,72. Fine andata a trenta punti, ne occorrono altri venti, basterebbero due vittorie, una sconfitta e quattordici pareggi, ma è vietato fare calcoli anche per prevenire i calcoli al fegato per i tifosi. Bisogna continuare ad accumulare punti.

La Lega Pro ha messo in palio premi in denaro per i migliori piazzamenti, salvo guadagnare di più clandestinamente per le prime due da Marzo in poi, senza parlare della I° Divisione priva di retrocessioni. Una cosa è certa ad un mezzo del cammino, il FOGGIA di Lo Campo e Padalino ha percorso i tre quinti del tracciato! Questo conta, questo è importante! Così come contano gli otto punti di vantaggio sulla nona. Costei dovrà giocare 17 gare al ritorno mentre, sic stantibus rebus, il FOGGIA ne dovrà disputare 15.

Purtroppo il ritorno comincia come all’andata, anzi peggio dell’andata con due gare in trasferta su tre. Per giunta contro gli stessi avversari che fecero punti contro di noi. Segnatamente Aprilia, Teramo e Vigor Lamezia. Basta la parola, recitava Tino Scotti per reclamizzare un confetto lassativo ai tempi di Carosello. Vedremo cosa sarà capace di fare e di ottenere il FOGGIA da queste prime tre gare del ritorno. Con tre pareggi si conserva aritmeticamente l’ottava posizione, si dovesse racimolare qualche punto in più, si potrebbero progettare non i festeggiamenti ma difesa, centrocampo ed attacco per la C Unica.

 

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