–
“Sul mercato siamo sempre vigili, valutando tante situazioni a 360° anche in base all’evoluzione dello stesso. Qualcosa faremo certamente”. Vuole recitare un ruolo da protagonista il Cosenza del presidente Guarascio, dopo un’andata strepitosa che ha relegato i rossoblù al secondo posto in classifica. Merito anche di Luigi Condò, dalla scorsa estate collaboratore dell’area tecnica silana. L’obiettivo Lega Pro unica è vicino e concreto, ma non bisognerà adagiarsi. “Onestamente, alla vigilia del campionato, non immaginavamo di avere questa posizione. – ricorda Condò -. Ma la squadra è forte e competitiva e il secondo posto non può dirsi una sorpresa. Ma bisognerà tenere alta la concentrazione, il ritorno sarà durissimo perché tante squadre si rinforzeranno. E sarà necessario mantenere lo stesso standard dell’andata”.
Cosa farete sul mercato?
“Interverremo senza stravolgere certi equilibri consolidati. Siamo secondi, sarebbe sbagliato. Abbiamo già fatto cose importanti in estate, prendendo calciatori affidabili ed esperti, ed integrandoli con giovani di buone prospettive. Insomma, un giusto mix”.
E in uscita?
“Stiamo valutando la cessione di Calderini al Castel Rigone”.
A che punto è la crescita della società?
“Col ripescaggio il club ha fatto già un investimento notevole, dimostrando di voler tornare grande e di voler riportare questa città nei palcoscenici che merita. In un periodo di crisi economica come quello in cui viviamo, questo sforzo va apprezzato. Poi c’è ancora da migliorare, ma ci sarà tempo e modo per farlo”.
C’è stato qualche momento di difficoltà in questa stagione?
“Diciamo che la squadra è stata costruita in un mese, mentre stavamo chiedendo il ripescaggio. Molti giocatori aspettavano l’ufficialità della nostra partecipazione alla Seconda Divisione per accettare. C’è stato poco tempo per amalgamarla e c’era una condizione atletica da raggiungere nel più breve tempo possibile. Qualcuno è arrivato a metà agosto se non addirittura a fine mese”.
Brutto lo scivolone di Teramo.
“E’ stata una partita strana. Abbiamo colpito tre pali costruendo diverse occasioni da rete. E a Teramo non era facile mostrarsi così spumeggianti. Tre gol di differenza tra noi e loro non ci sono”.
In casa, però, avete fatto più fatica, spezzando col Martina un digiuno che durava da tempo.
“Ma si sa che chi viene a Cosenza bada principalmente a difendersi. Nessuno viene a giocare a viso aperto al San Vito, lo hanno fatto solo Sorrento e Foggia finora. In queste condizioni, quando attacchi con l’obbligo di vincere, trovi meno spazi”.
E Cappellacci come sta lavorando?
“Bene. Si è integrato alla grande, del resto è uno che ha qualche campionato vinto alle spalle. Lui fa giocare le sue squadre sempre in modo offensivo”.
I tifosi come stanno rispondendo a questo momento magico?
“L’entusiasmo è tornato, ma questo succede quando vengono i risultati. Le vittorie sono sempre la medicina migliore. Anche per questo tutti dobbiamo dare qualcosa in più, senza sentirci mai appagati. E mi aspetto che il pubblico possa venire più numeroso, ci aspettiamo numeri maggiori allo stadio. Questa squadra lo merita”.
Soprese e delusioni del girone?
“La sorpresa forse è il Castel Rigone, anche se la società è forte e ha investito tanto. Le altre squadre hanno una classifica in linea con i loro valori. Certo, dal Messina ci si poteva aspettare di più ma sono certo che alla lunga verrà fuori. Mi aspetto molto equilibrio dal girone di ritorno. Gennaio sarà un mese fondamentale per iniziare a delineare il futuro delle squadre. Le prime 4 partite diranno molto. Tutte sono in gioco, anche Arzanese e Gavorranno hanno tutte le chance per arrivare almeno agli spareggi”.
Uno sguardo sulle calabresi, partendo dalla B.
“La Reggina vive grosse problematiche. La classifica non è buona ma neanche compromettente, se ne uscirà fuori solo intervenendo sul mercato. A Crotone è stato fatto un grande lavoro. Lungimiranza e tanti giovani interessanti come Dezi, Bernardeschi – un elemento per me di ottime prospettive – o Cataldi. I play-off sono un obiettivo possibile. Palermo ed Empoli sono le maggiori candidate per il salto diretto in A. Ma anche in B certi scenari potranno cambiare, e le società che investiranno potranno imporre alla lunga i loro valori. Complimenti anche al Catanzaro che sta disputando un buon campionato, al di là delle aspettative iniziali. La Vigor Lamezia si rinforzerà. E sarà un avversario ancora più temibile”.
fonte: tuttomercatoweb
–