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“Sono molto rammaricato perché al Pinto non viene effettuata una buona manutenzione e il terreno di gioco sta diventando impraticabile, come è già successo lo scorso inverno. E non abbiamo nemmeno un campo dove allenarci stabilmente. Al sud Italia non siamo abituati a fare le cose per bene. Non si può far gestire un campo da chi fa manutenzione alle aiuole. La crescita della Casertana passa anche per lo sviluppo delle infrastrutture e questo condizionerà anche il nostro mercato: dovremo prendere giocatori che si adattano a questo campo di patate, quindi non, per esempio, Ginestra. Inutile prendere giocatori tecnici, che però al Pinto non possono giocare a pallone“.
fonte: tuttolegapro
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