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I Satanelli al 12esimo risultato utile di fila finisce 2 a 0. Padalino: «Il primo posto sarebbe bello»
FOGGIA – Venti minuti di gara a ritmo tambureggiante sono sufficienti al Foggia per archiviare la pratica Arzanese. Grazie a un avvio di gara super i rossoneri battono 2-0 il fanalino di coda del campionato e conquistano allo Zaccheria la quarta vittoria consecutiva e allungano la striscia di risultati positivi a dodici giornate. Ora i rossoneri sono secondi in classifica, a due soli punti dalla capolista Cosenza (in attesa che Teramo e Vigor Lamezia recuperino una partita) e a 7 lunghezze dalla zona play out. La retrocessione diretta dista 9 punti.
PRIMO TEMPO – Il Foggia ha un impatto devastante sulla gara. Dopo solo 28 secondi è già in vantaggio. Cross dalla destra di Agostinone e D’Allocco, indisturbato sul secondo palo, trafigge il portiere con una rasoiata. I rossoneri hanno il piede pigiato sull’acceleratore e non sembrano intenzionati a toglierlo. Al 6′ Agnelli fa tutto bene, salta come un birillo Palumbo (perno di una difesa a tre che ha imbarcato acqua per buona parte del primo tempo), ma divora un gol già fatto tutto solo davanti al portiere. Al 18′ Leonetti lo imita in tuffo, sprecando malamente l’occasione del raddoppio. Per l’attaccante andriese il riscatto arriva due minuti più tardi. D’Allocco serve al centro un rasoterra sul quale Giglio fa velo in favore del compagno, bravo a trafiggere il numero uno avversario con un preciso rasoterra. L’Arzanese del primo tempo è tutta in un’incursione di Ausiello, sulla quale Narciso esce con tempismo e bravura.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Foggia prova a gestire il risultato. I ritmi si abbassano e le azioni da gol latitano. Per il primo brivido bisogna attendere il 13’st, quando D’Allocco serve al centro un rasoterra che Giglio graffia, indirizzandolo in porta, ma Fiory è bravo a chiudere gli spazi e a far suo il pallone. Ma il Foggia non sarebbe il Foggia se non riuscisse a complicarsi la vita ogni domenica. Un fallo di reazione a gioco fermo di Venitucci costringe i rossoneri a giocare in dieci l’ultimo tratto di gara. I campani prendono coraggio e provano a imbastire una reazione. Al 30’st Improta libera il destro dal limite ma Narciso si allunga e mette in angolo. Il Foggia risponde in contropiede e tiene in ansia gli avversari, come quando al 40’st Palumbo sfiora l’autorete, colpendo il palo della propria porta nel tentativo di anticipare Zizzari. Il finale è ricco di Pathos. Figliolia cerca l’incornata vincente su calcio d’angolo ma Narciso abbranca la sfera. Ripa cerca l’angolino dal limite ma trova i guanti del portiere. In pieno recupero Fiory deve tuffarsi per salvare una bordata di Zizzari destinata all’angolino.
SPOGLIATOIO – Al termine della gara il Foggia festeggia con i suoi tifosi e comincia a sognare ad occhi aperti il primo posto: «Raggiungerlo sarebbe una bella soddisfazione – commenta il tecnico Pasquale Padalino -, in fondo chi non ambirebbe a raggiungerlo? Ma noi non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo. Quest’anno il campionato si vince anche arrivando all’ottavo posto».
TABELLINO FOGGIA – Narciso, Agostinone, Sciannamè, Agnelli, Loiacono, D’Angelo, D’Allocco (44’st Sicurella), Quinto, Giglio (39′ st Zizzari), Venitucci, Leonetti (23’st Licata). A disp.: Micale, Filosa, Pambianchi, Colombaretti. All.: Pasquale Padalino ARZANESE – Fiory, Castellano (20’st Ricci), Palumbo, Gori, Caso, Merito (7’st Figliolia), Improta C. (26′ Funari), Ausiello, Ripa, Improta U., Giacinti. A disp.: Salinieri, Monaco, Giannusa, Figliolia, Marano. All.: Salvatore Marra ARBITRO – Federico Santon di Lodi (Solazzi di Avezzano / Campitelli di Termoli)
MARCATORI – 1′ D’Allocco, 20′ Leonetti AMMONITI – 35′ Merito (A), 38′ Narciso (F), 27’st Palumbo (A), 28’st Ricci (A) ESPULSI – 20’st Venitucci (F) ANGOLI – 3-6 RECUPERO – 2’pt – 3’st
fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno
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