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Ennesimo pareggio per l’Ischia Isolaverde, che con lo 0-0 contro il Poggibonsi ha concluso il girone di andata fuori dalla zona promozione. “C’è tanto rammarico, la partita dovevamo sbloccarla già nel primo tempo”, ha dichiarato a fine gara Raffaele Di Napoli, vice di Campilongo. “Il Poggibonsi si è chiuso bene, si è presentato al Mazzella con un 4-5-1 ultra-difensivo che ha ristretto molto gli spazi, costringendoci così al lancio lungo”. Di Napoli si è detto vicino ai tifosi, ma non ha condiviso la contestazione ai calciatori gialloblu: “Ci dispiace aver deluso i nostri sostenitori, ma i giocatori vanno applauditi. Sono stati troppo frettolosi sotto porta, ma hanno dato tutto quello che avevano”. Su alcuni interpreti che nel girone di andata hanno reso meno delle aspettative, Di Napoli è chiaro: “Se vieni da una categoria superiore, non significa che farai per forza bene. I calciatori non sono robot, lo dimostra Di Nardo che l’anno scorso ha salvato il Cittadella in serie B e quest’anno ha avuto grandi difficoltà in Seconda Divisione”.
Dello stesso avviso il direttore sportivo isolano Nicolino Crisano, che ha allargato il discorso anche a Schetter e Catinali: “Questi tre giocatori non hanno espresso tutte le loro qualità, dovevano dare di più”, ha dichiarato il diesse. Crisano ha poi analizzato il momento societario: “Dobbiamo essere uniti per non vanificare i sacrifici fatti finora. I soci ischitani (che detengono il 18% delle quote azionarie, ndr) devono dare segnali importanti, altrimenti la parte napoletana dovrà trovare una soluzione diversa per lavorare in tranquillità, perché abbiamo l’obbligo di portare l’Ischia in serie C”. I tifosi isolani sperano ma, tra beghe societarie e prestazioni deludenti, inizia a farsi largo un’inquietudine che con le trionfali vittorie dell’anno scorso sembrava lontana anni luce.
fonte: tuttolegapro
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