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Cresce la preoccupazione delle società sportive foggiane, tra cui il Comitato regionale e provinciale Libertas, a seguito della delibera della Giunta comunale del 12 novembre scorso, quando l’approvazione del bilancio di previsione annuale è passata attraverso l’istituzione di un rincaro delle tariffe e delle contribuzioni che le società sportive dovranno corrispondere al Comune di Foggia per l’utilizzo dei vari impianti e palazzetti.
E così la Libertas, attraverso una nota ufficiale, chiede: “Ma chi tutela le associazioni sportive? Ormai siamo sul piede di guerra. Gli aumenti sono pari al 33% per le tariffe delle palestre. Tralasciando il fatto che ci sono palestre che pagano mentre altre no”.
“Una società sportiva come la Libertas – ha spiegato il presidente del Comitato regionale Libertas, Giuseppe Guerrieri – che fa tanto per la città di Foggia, non può pagare delle cifre così alte. I costi mensili arriverebbero a oltre 1.000 euro, cifra davvero insostenibile”.
La denuncia della Libertas riguarda gli incrementi legati alle attività che si svolgono ogni settimana presso la Palestra Taralli (via Carlo Baffi). Per tre volte la settimana, di mattina, la Libertas è impegnata con tre gruppi di anziani che svolgono ginnastica ludica della terza età, per un massimo di dodici mattine al mese. Il giovedì e il sabato sera la Libertas è impegnata in attività ludiche e di ricreazione, sempre destinate agli anziani.
La Libertas, dunque, lamenta non solo il rincaro delle tariffe per gli impianti, ma anche l’introduzione del pagamento a parte dell’Iva al 22% sulle attività collaterali svolte dalle società, Iva che invece era precedentemente inclusa nel prezzo.
“La cosa ancora più sconcertante – continua Guerrieri – è stata l’approvazione di un ‘falso tariffario’ sulle spese vive. Luce, acqua e gas costerebbero alla Libertas 10 euro/h per le palestre inferiori, mentre 11 euro/h per il salone centrale. Tale tariffario, per giunta, non è uguale per tutti: infatti, ci sono società costrette a pagare 20 euro/h, altre 23 euro per cinque ore”.
Secondo Guerrieri, inoltre, il nuovo tariffario è inaccettabile anche per il seguente motivo: alle tariffe richieste non corrispondono servizi adeguati, né per quanto riguarda la manutenzione e i riscaldamenti né tanto meno per ciò che riguarda le docce.
“E’ chiaro quindi – conclude la nota – che l’approvazione di questa delibera ha significato, per la Libertas e per ogni società, un costo aggiuntivo di diverse centinaia di euro mensili, con un aggravio sul bilancio annuale di alcune migliaia di euro che, indubbiamente, pongono in seria difficoltà la gestione di molte associazioni sportive che cercano di offrire svaghi e divertimenti sani agli appassionati della città.
“Spero che l’amministrazione – aggiunge infine Giuseppe Guerrieri – capisca il ruolo che le associazioni sportive svolgono per i giovani e per gli anziani. Se ciò non dovesse accadere saremo pronti a farne “denuncia”, scendendo in piazza e protestando”.
fonte: teleradioerre
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