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Mister Roberto Cappellacci arriva in sala stampa visibilmente soddisfatto per la vittoria del suo Cosenza sul Martina Franca, per il primato solitario riconquistato, per il San Vito finalmente “espugnato” e anche perché ha rispedito al mittente tutte le manovre mirate a spargere “negatività”.
“Abbiamo superato quota 30 punti – esordisce, come riporta il sito ufficiale nuovacosenzacalcio.it – e abbiamo raggiunto il nostro piccolo obiettivo. Certo, ci è voluto un po’ di tempo in più perché nelle ultime due settimane non c’era riuscito di ottenere i tre punti, ma ciò che contava era riuscirci prima della fine del girone d’andata. Il gol nel finale credo che sia stato il giusto premio per la squadra, che è stata ben presente in tutti i reparti fino alla fine, così com’era stato, del resto, anche contro Aprilia e Ischia. Ma quando non si vince è normale che si storca un po’ tutti il naso… E’ una vittoria importantissima perché se non fosse arrivata avrebbe portato tanto nervosismo. A dire il vero, anche oggi (ieri, ndr) eravamo nervosi ma alla fine è andato tutto bene ed è questo che ci interessa di più. Lasciatemi dire, poi, che questi 32 punti, malgrado qualche episodio un po’ fortunato nella prima fase del torneo, ce li meritiamo tutti. E’ un bel bottino e ce lo teniamo stretto, com’è giusto che sia”.
Chiamato ad analizzare la gara, Cappellacci afferma: “Era una partita “chiusa”, come diciamo in gergo, perché loro, anche giustamente, pensavano soltanto a chiuderci gli spazi e a non farci giocare. Nel primo tempo non siamo stati molto lucidi ma nella ripresa la nostra partita è stata esemplare. Siamo riusciti ad aprirli e abbiamo meritato ampiamente la vittoria”.
Unico neo quel contropiede a due minuti dalla fine che poteva costare caro: “Sì, come già accaduto con l’Ischia e ad Aprilia, nella fase finale diventiamo un po’ sufficienti e rischiamo di compromettere tutto quello che di buono facciamo prima. Ci lavoreremo ancora su ma, almeno per ora, lo spavento è passato”.
Infine, l’attesa della sfida al vertice in casa sua, a Teramo, in programma per domenica prossima: “Credetemi – confida il mister –, sono già in tensione per domenica. Questa per me è la partita del cuore e in più torno a Teramo da avversario. Sempre se ci arrivo a domenica…”.
fonte: tuttolegapro
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