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15 Maggio 2025
Foggia Calcio Serie B

2^ Divisione, il pagellone sul Girone B

Padalino

Con l’arrivo del Natale si chiude un anno solare calcistico, quello del 2013, ed è già tempo di pagelle in Lega Pro. La fine del girone d’andata è assimilabile alla fine del primo quadrimestre scolastico, dove si fanno i conti fra giudizi positivi, bocciature e possibilità di rimediare un voto più lusinghiero a fine anno. Ecco il pagellone per il Girone B Seconda Divisione.

Aprilia: la squadra non è ancora ai livelli delle ultime stagioni. Le gestioni tecniche sono cambiate, ma l’arrivo del tecnico Paolucci potrebbe essere stato utile per la cosiddetta scossa dei suoi giocatori, che non stanno più perdendo da tre turni e hanno ottenuto anche un risultato di prestigio con il Cosenza. VOTO 6.
Arzanese: dopo le prime giornate non solo è stato cambiato l’allenatore, ma anche il direttore sportivo e alcuni calciatori, e difatti il calciomercato dei biancoazzurri è iniziato abbastanza presto. La sfortuna dei napoletani forse è stata anche quella di non aver avuto subito Ripa in buone condizioni. Con Marra in panchina ci sono state prestazioni e risultati, ma la salvezza è ardua. VOTO 5,5.
Aversa Normanna: rispetto allo scorso torneo i granata hanno fatto addirittura meglio. Di Costanzo sta trovando il modo per far coesistere giocatori di grande esperienza. Se il campionato fosse finito domenica, i normanni (che avrebbero dovuto giocare la D) si troverebbero nella Divisione Unica. Bisogna continuare così. VOTO 7.
Casertana: ci è voluto il secondo allenatore stagionale per trovare l’equilibrio interno e la capacità di combattere con avversari quotati, che dovrebbe essere propria di questi giocatori. Mancino è un lusso, Baclet uguale, mister Ugolotti non faceva più la C2 da anni perché nel frattempo aveva raggiunto categorie superiori. VOTO 7,5.
Castel Rigone: bravissimo a risalire dopo un inizio di campionato non corrispondente ai pronostici degli addetti ai lavori. Tranchitella è inossidabile in attacco e anche il resto della squadra risponde alle sollecitazioni del suo allenatore, Luca Fusi, arrivato un paio di mesi fa. Di questo passo, la promozione arriverà. VOTO 7,5.
Chieti: la squadra subisce pochi gol per merito del portiere Robertiello e della retroguardia, ma gli attaccanti hanno mostrato poco di sé. Non a caso è il reparto offensivo quello che è più sotto osservazione, e qualcosa probabilmente cambierà. Comunque la squadra sarebbe agli spareggi, ma nel girone di ritorno occorre evitare rischi. VOTO 6.
Cosenza: compagine ripescata che però sta facendo benissimo: si difende in modo egregio e dispone di ottimi contropiedisti in attacco. Così come la Casertana e come qualche altra big, è tra le squadre che cavalcano l’entusiasmo popolare perché a Cosenza per due stagioni il professionismo non c’era stato dopo l’esclusione dalla C2. A parte la sconfitta di Teramo, la squadra è viva. VOTO 7,5.
Foggia: la scorsa stagione la compagine di mister Padalino compì una rimonta incredibile sul Bisceglie, ed era Serie D. Anche in questo inizio di campionato è avvenuta la rimonta dopo l’inizio non agevole a causa del ripescaggio, ma adesso si è in Seconda Divisione. Con Giglio e Cavallaro in spolvero la Divisione unica non è un miraggio. VOTO 7,5.
Gavorrano: ha ottenuto il ripescaggio in questa categoria che però non sta riuscendo a onorare nel migliore dei modi. A parte alcuni elementi come Sirignano e Forte, i rossoblù sembrano poca cosa in confronto a molte altre compagini. La vera luce è stata la vittoria sulla blasonata Casertana, per il resto se i toscani vogliono salvarsi dovranno cambiare marcia in maniera totale. VOTO 5.
Ischia: i gialloblù di Campilongo difficilmente perdono, ma troppe volte non hanno neanche vinto, pur producendo molto: ben dieci i pareggi ottenuti, e forse in casa isolana c’è il problema del gol, nonostante in rosa ci siano i vari Cunzi, Di Nardo, Masini e Longo, ma certamente non sussiste nessun problema di gioco. Sul mercato si cerca un centrocampista di fosforo. VOTO 6,5
Martina: ha puntato su parecchi giovani, una politica che presuppone qualche rischio, e lo si è visto dopo l’inizio felice in campionato. 18 punti, a 2 lunghezze dagli spareggi. Si può ancora sperare di conservare il professionismo, ma c’è da vincere qualche partita in più rispetto a quanto si sia fatto finora. Forse contro il Messina si è imboccata la strada giusta. VOTO 6.
Melfi: la scorsa stagione fece già un bel campionato, e in questa si sta ripetendo. I vari Cuomo, Dermaku, Cardinale e Cruz stanno costituendo l’asse portante della squadra di Bitetto, e i lucani sono in quinta posizione. Riuscire a mantenere questo rendimento potrebbe essere già sufficiente, anche superando quota cinquanta punti. VOTO 7.
Messina: c’era molto entusiasmo in casa peloritana dopo il ritorno in Seconda Divisione, ma anche la società si attendeva molto di più dall’organico che aveva allestito. Corona continua a segnare, ma non basta: i giallorossi hanno assoluto bisogno di fare squadra e di innestare la marcia giusta al più presto, altrimenti si rischia di retrocedere. VOTO 5.
Poggibonsi: squadra giovane, con un allenatore come Marco Tosi che sa come tirare su i giocatori che la compongono. Per alcune settimane i toscani sono stati saldamente nella parte sinistra della classifica, con i vari Baldassin, Pupeschi e Pera come calciatori di qualità, ma ora si trovano in centroclassifica. Possono fare anche di più. VOTO 7.
Sorrento: il problema della squadra è stato senza dubbio la discontinuità. Inizio buono, ma il prosieguo non è stato facile. L’arrivo di Simonelli stava dando una certa solidità alla squadra, ma il prof di Saviano ha bisogno di sfruttare a suo vantaggio anche la sosta per trasmettere i suoi insegnamenti. VOTO 5,5.
Tuttocuoio: squadra neopromossa dalla D, era partita benissimo ma da un po’ di tempo non riesce più a vincere. Rinforzata dall’esperienza di Colombini e dalla spregiudicatezza di Matteini, la compagine di Alvini ha bisogno di tornare a ottenere vittorie importanti se vorrà restare nei professionisti, altrimenti c’è la soddisfazione che i giovani stanno ben figurando. VOTO 6,5.
Teramo: tutto secondo programma. I biancorossi puntavano almeno a ripetersi dopo la scorsa stagione, e stanno addirittura facendo meglio. Cambia l’allenatore, ma la voglia di stupire è sempre la stessa. Vivarini può fregarsi le mani, perché i progressi della sua squadra si sono visti anche domenica contro il Cosenza. VOTO 8.
Vigor Lamezia: il campionato dei calabresi è eccellente, sebbene discontinuo. Comunque la società crede fortemente nelle possibilità di raggiungere la Divisione unica, e per questo si è affidata a Novelli. Vedremo se quella continuità di rendimento sarà raggiunta nel girone di ritorno. VOTO 7. 

fonte: tuttolegapro

 

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