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Sventata la rimonta del Castel Rigone, «annullato» un rigore. «Dedico questo momento a Franco»
FOGGIA – L’allievo Narciso para un rigore decisivo sotto la Curva Nord nel giorno del maestro Franco Mancini. Il portiere salva il risultato mettendo il piede sul tiro centrale di Di Paola proprio sotto il settore di Curva Nord, intitolato qualche ora prima alla memoria dell’ ex numero uno di Zemanlandia. C’è qualcosa di affascinante nella vittoria 2-1 del Foggia sul Castel Rigone, una sorta di lieto fine intriso di coincidenze, magia ed emozioni. I rossoneri inanellano il decimo risultato utile di fila e (in attesa del recupero tra Vigor Lamezia e Teramo) agganciano il terzo posto. Per la prima volta si crea uno strappo in classifica con i rossoneri in vantaggio di ben 7 punti sulla retrocessione diretta. Rimangono due, invece, le lunghezze di distacco dalla zona play out, delimitata dall’Ischia.
PRIMO TEMPO – Complice la squalifica di D’Angelo e le non perfette condizioni fisiche di molti difensori, Padalino abbandona il 3-4-3 e schiera il 4-3-3. Il primo tempo vede le due squadra affrontarsi a viso aperto. Ne scaturisce una gara agonisticamente valida e ricca di gol. Apre le danze Giglio al 16′, bravo a ribadire in rete con la suola un tiro cross di D’Allocco dalla sinistra. Il bomber si ripete tre minuti più tardi: verticalizzazione del solito D’Allocco, palla a Giglio che supera il portiere in uscita con un rasoterra angolato. La partita sembra indirizzata su binari rossoneri ma un tiro – cross di Bianco rimette tutto in discussione Il terzino sinistro calcia un pallone fortunato e velenoso, sul quale Narciso si fa trovare impreparato. La palla s’infila sul primo palo.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia subito con un brivido. Tranchitella, tutto solo in area, manca di poco la deviazione aerea. Il Foggia risponde con Giglio, abile ad approfittare di un tocco errato di testa di Sbaraglia (che involontariamente prolunga un lancio di Quinto) e si presenta tutto solo davanti al portiere. Cerca lo scavino sull’uscita di Franzese ma Gimmelli salva sulla linea. Al 15′st Agostinelli cerca il tiro dal limite, Narciso alza in angolo nonostante il disturbo dei raggi del sole. Al 23′st il Castel Rigone rimane in dieci. Bontà rimedia il secondo giallo e viene espulso. L’inferiorità numerica non smorza la carica degli umbri che al 30′ rischiano di agguantare un clamoroso pareggio. Narciso perde il pallone in uscita bassa e nel tentativo di riprenderlo commette fallo su Agostinelli. L’arbitro assegna il rigore ma Narciso non perde la testa e si riscatta subito, deviando con i piedi il tiro centrale di Di Paola. Nel finale c’è solo spazio per la festa rossonera, con i calciatori a ballare sotto gli spalti celebrando il decimo risultato utile di file. Già, perché questo è un Foggia da dieci in pagella, in attesa di conquistarsi tra sette giorni anche la lode.
SPOGLIATOIO – In sala stampa tra i più felici c’è Giglio, autore della doppietta che ha permesso al Foggia di conquistare la vittoria sugli umbri: «La classifica dice che siamo terzi ma è ancora in bilico e sarà così fino alla fine del campionato. La doppietta? Sul primo gol la palla stava già andando dentro… per non sbagliare l’ho spinta un altro po’ (sorride sornione nda), sul secondo gol ho scelto l’angolino basso e ho battuto il portiere. Mi fa piacere segnare gol pesanti, decisivi. Adesso mi gioco la sfida con Cavallaro per la classifica dei marcatori; è importante per una squadra avere due bomber». Il portiere Narciso ha una dedica speciale: «Dedico la parata a Franco. Lui è stato il mio maestro, ho imparato tanto da lui. La classifica? Credo che adesso anche gli altri ci inizieranno a guardare con occhi diversi».
FOGGIA – CASTEL RIGONE: 2-1 FOGGIA – 4-3-3 – Narciso, Grea, Agostinone, Agnelli, Loiacono, Sciannamè (13′st Pambianchi), D’Allcco, Quinto, Giglio, Cavallaro (40′st Sicurella), Venitucci (42′st Leonetti). A disp.: Micale, Savarise, Licata, Curcio. All. Pasquale Padalino CASTEL RIGONE – 4-3-2-1 – Franzese, Cangi, Bianco (23′st Moracci), Montanari, Gimmelli, Sbaraglia, Bontà, Ubaldi, Tranchitella, Coresi (40′st Santarelli), Agostinelli. A disp.: Zucconi, Mattelli, Redi, Cappai, Di Paola. All. Luca Fusi ARBITRO – Emanuele Mancini di Fermo (Oliviero di Ercolano – Della Vecchia di Avellino) MARCATORI – 16′ Giglio (F), 19′ Giglio (F), 23′ Bianco (C) AMMONIZIONI – Agostinone (F), Bontà (C), Coresi (C), Agostinelli (C), Narciso (F) ESPULSIONI – 24′st Bontà ANGOLI – 2-5 RECUPERO – 0′pt-4′st
fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno
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