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Il concetto-chiave lo racchiude in tre parole: “Domenica voglio sbloccarmi”. Riccardo Berardino non segna dalla prima giornata di campionato. Un digiuno lungo, troppo lungo per un esterno d’attacco come lui, che in passato ha sempre realizzato tante reti. Come dire: il gol sta diventando una maledizione in casa Chieti, tra occasioni fallite e pali (vedi il pareggio di Cosenza). “Per un attaccante segnare è importantissimo ed è normale che il gol mi manchi – dice Berardino, 23 anni – Due stagioni fa, quando in panchina c’era Paolucci, ne ho realizzati cinque solo nel girone d’andata. Speriamo di voltare pagina già con il Poggibonsi. Anche se l’importante, al di là dei singoli, è arrivare lontano con il Chieti”. L’esterno di Andria è stato utilizzato in tutti i ruoli del reparto avanzato. “Preferisco partire largo a sinistra, ma sono a completa disposizione dell’allenatore. Alla fine il lavoro che il mister chiede ai tre trequartisti è lo stesso, ovvero quello di creare più palle-gol possibili e sfruttare al meglio l’uno contro uno”.
L’attacco teatino, nelle utime partite, ha fallito una marea di occasioni. “Dobbiamo restare sereni, altrimenti si creano altri problemi: il gol arriverà e bisogna pensare solo a lavorare bene in settimana”. Berardino sostiene che, al momento, è inutile guardare troppo la classifica: “Ma per stare tranquilli dobbiamo chiudere il girone d’andata con 25 o 24 punti. Vincere a Poggibonsi sarebbe un ottimo inizio”. E chissà se, dopo quasi tre mesi di digiuno da gol, Berardino potrà tornare a esultare.
fonte: il messaggero
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