26 Aprile 2025
Serie B

Casertana, D’Alterio contro il suo Messina: “Lo porto nel cuore, anche se…”

 

Sarà sicuramente una partita speciale per me, anche perché a Messina mi son tolto le mie più grandi soddisfazioni a livello calcistico, prima con l’esordio in Serie B, e poi con l’esordio in Serie A“. E non potrebbe essere altrimenti per Salvatore D’Alterio, capitano della Casertana, che domenica si ritroverà di fronte il Messina. Il giocatore napoletano ha vestito la maglia giallorossa tra il 2001 e il 2003, in Serie B, poi nel 2004/2005 (la sua unica stagione di Serie A, condita da una mezza dozzina di presenze) e infine due stagioni fa, in D.

Il centrocampista classe ’80 si è raccontato ai colleghi di messinanelpallone.it: “Appena sento nominare Messina mi tornano in mente gli esordi in Serie B e in Serie A. Ricordo lo stadio pieno, i quarantamila spettatori del San Filippo che ci incitavano dal primo all’ultimo minuto, le vittorie casalinghe contro Inter e Lazio e quella nel derby contro la Reggina. Non ho giocato tantissime partite in Serie A“, ricorda l’ex Foggia, Nocerina, Salernitana e Martina, “ma è stata comunque una grande emozione, perché raggiungere la massima categoria è il sogno di ogni bambino. Messina mi rimarrà sempre nel cuore, sarò sempre un grande tifoso dei peloritani. Tornare in Sicilia scendendo in Serie D è stata una scelta di cuore, azzardata, da folle, che non so se rifarei“, ammette D’Alterio. “L’anno successivo è arrivato Pietro Lo Monaco, e la società ha optato per una rifondazione. Alla fine siamo stati fatti fuori io e Carmine Coppola, che avevamo rinunciato a tanto per il Messina. Ho imparato che nel calcio non c’è mai riconoscenza da parte delle società e mi dispiace parecchio. Anche se alla Casertana mi trovo molto bene“.

A proposito della Casertana, D’Alterio ha ovviamente parlato anche della sua attuale squadra: “Abbiamo avuto un inizio di campionato molto difficile e con mister Capuano le cose non sono andate per il verso giusto. Ugolotti ha cambiato anche modulo: probabilmente la svolta è stata proprio questa”, afferma il giocatore rossoblu, “infatti veniamo da sette risultati utili consecutivi. Questo è un campionato molto difficile ed impegnativo, dove non ci sono squadre materasso né partite scontate. Tutte le squadre giocano con il coltello tra i denti. Paradossalmente ci sono squadre più forti e più attrezzate in Seconda Divisione piuttosto che in Prima. Noi comunque siamo consapevoli di essere una squadra forte e di potercela giocare con chiunque. L’importante è sempre scendere in campo con la giusta cattiveria e con la giusta concentrazione. Spero che a fine anno sia noi che il Messina potremo festeggiare la promozione“, conclude il capitano dei Falchetti, “entrambe le squadre sono state costruite per vincere“. 

fonte: tuttolegapro

 

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