Piace e tanto il nuovo modo di giocare del Sorrento.
Dopo i primi mugugni in base ai risultati è scoppiata la pace.
L’entusiasmo non è alle stelle, ma c’è la chiara consapevolezza che si potrà raggiungere un traguardo importante.
A trovare nuova luce e dare uno slancio alla propria carriera è anche Pasquale Maiorino.
Classe ’89, esterno offensivo è giunto nella terra delle sirene da Vicenza. Uno degli ultimi colpi piazzati dalla gestione Pitino.
Il nuovo responsabile del settore giovanile del Catania decise di portarlo a Sorrento per le qualità umane e tecniche.
Dopo l’annata boom in B nel 2011-12 con il Vicenza, 28 presenze e 3 reti, una peripezia la passata stagione in biancorosso. Poco, pochissimo lo spazio in Veneto e il successivo trasferimento a Modena.
Dopo i primi mugugni in base ai risultati è scoppiata la pace.
L’entusiasmo non è alle stelle, ma c’è la chiara consapevolezza che si potrà raggiungere un traguardo importante.
A trovare nuova luce e dare uno slancio alla propria carriera è anche Pasquale Maiorino.
Classe ’89, esterno offensivo è giunto nella terra delle sirene da Vicenza. Uno degli ultimi colpi piazzati dalla gestione Pitino.
Il nuovo responsabile del settore giovanile del Catania decise di portarlo a Sorrento per le qualità umane e tecniche.
Dopo l’annata boom in B nel 2011-12 con il Vicenza, 28 presenze e 3 reti, una peripezia la passata stagione in biancorosso. Poco, pochissimo lo spazio in Veneto e il successivo trasferimento a Modena.
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La scelta da parte dei rossoneri di puntare su di lui è stato un chiaro attestato di fiducia, poi il modulo ed il gioco di Chiappino hanno fatto il resto.
In sole cinque gare è già diventato il beniamino dei supporter costieri. 4 reti tutte mai banali. Rigore ad Aprilia, doppietta in casa con il Poggibonsi (rapida azione in area, parabola nel sette sul palo lungo), destro velenoso ad Aversa.
Mancherebbe il goal di testa, ma per caratteristiche fisiche sarebbe chiedergli troppo. Lui rapido e sfuggente che fa dell’uno contro uno la sua arma migliore. Ha racchiuso in avvio il massimo bottino di gol totalizzato in C2 nella sua carriera quando vestiva la maglia del Brindisi. All’epoca le presenze furono, però, 32.
In sole cinque gare è già diventato il beniamino dei supporter costieri. 4 reti tutte mai banali. Rigore ad Aprilia, doppietta in casa con il Poggibonsi (rapida azione in area, parabola nel sette sul palo lungo), destro velenoso ad Aversa.
Mancherebbe il goal di testa, ma per caratteristiche fisiche sarebbe chiedergli troppo. Lui rapido e sfuggente che fa dell’uno contro uno la sua arma migliore. Ha racchiuso in avvio il massimo bottino di gol totalizzato in C2 nella sua carriera quando vestiva la maglia del Brindisi. All’epoca le presenze furono, però, 32.
fonte: resport