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2 Dicembre 2024
Serie B

MELFI: rocambolesco Tortori

Che la tv abbia superato di gran lunga la tanto amata radiolina – ormai demodé anche allo stadio – è una cosa assodata. Però un radiocronista che ieri era al “Guido Angelini” di Chieti avrebbe sicuramente usato il termine “rocambolesco” per descrivere il gol di Loris Tortori che ha permesso al Melfi di espugnare il terreno di gioco teatino. Una rete pesante che consente ai lucani di salire al secondo posto in classifica, rinverdendo i fasti di quando i gialloverdi con Guazzo e Chiaria nel torneo 2010/11 facevano sognare un’intera città.

Concentriamoci sul gol del Melfi, perché merita davvero una menzione particolare. La partita ormai si trascinava stancamente – termine che ormai non si usa più, ma per radio dava il senso delle fasi di gioco – sul punteggio di 0-0. Locali che non sapevano più cosa inventarsi per scardinare il bunker ospite. Guidone si mangiava due reti – una colpendo la parte alta della traversa – mentre Gaeta da buona posizione sprecava.

Così avveniva che per il tanto sforzo – seppur elementare e poco redditizio – arrivava la beffa nel finale. Rinaldi, centrocampista ospite, portava palla e vedeva con la coda dell’occhio il movimento di Tortori. L’attaccante del Melfi si portava avanti la sfera e il resto era tutto un batti e ribatti con almeno tre difensori di casa che lo accerchiavano, con la speranza di riuscire a renderlo inerme.

Fossimo stati in un incontro di rugby non sarebbe stato piacevole come prospettiva, con gli avversari che uniti fanno di tutto per evitare che tu possa conquistare anche un solo metro di campo e la mischia diventa il fattore scatenante per non farti avanzare, ma eravamo su un campo di calcio e l’attaccante gialloverde non aveva timore: si lanciava – più per forza d’inerzia e caparbietà del ruolo che per convinzione personale – in uno spazio che ogni centimetro diventava sempre più stretto e neroverde. 

Però come si dice: la fortuna premia gli audaci. E Loris Tortori sotto questo aspetto ha avuto proprio quella audacia che occorre per regalarsi una domenica da protagonista assoluto, con un gol che arrivava proprio nel momento in cui la punta del Melfi sta per cadere a terra. 

Invece l’attaccante si rialzava, questo sì, ma per festeggiare con i tifosi lucani assiepati nel settore ospiti. L’esultanza non è “rocambolesca” come il gol, ma non saremo noi a fossilizzarci sull’uovo oggi o la gallina domani. Intanto sono tre punti e Melfi sogna. Del doman non v’è certezza.

Ps= Per la cronaca, Sandro Ciotti avrebbe commentato così: “E la palla entra in maniera rocambolesca in rete, gelato il pubblico sugli spalti”. Sipario.

fonte: tuttolegapro

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