Cambia il giorno dei “dietro la lavagna” di TuttoLegaPro.com, ma non il sarcasmo con cui intendiamo “bocciare” i protagonisti di questo affascinante mondo che è la Lega Pro.
Questa settimana il nostro mirino si è puntato su tre situazioni che meritano la nostra più velenosa ironia. Il calcio è fatto di gioia, allegria, disperazione e anche di qualche risata di pancia e con questa nostra rubrica intendiamo solleticare questo organo, così importante per il corpo umano.
> Vigor Lamezia:
Guardando le immagini dell´incontro del “Mazzella” tra l´Ischia e la compagine biancoverde calabrese abbiamo analizzato due argomenti in antitesi tra loro: se una squadra è in crisi non dovrebbe produrre palle-gol, anzi dovrebbe faticare a creare i presupposti per essere pericolosa. Mentre la formazione di Costantino – almeno dal punto di vista dei gol mangiati – scoppia di salute: in tre circostanze gli ospiti si sono presentati davanti a Pane con fare minaccioso, ma senza mai riuscire a trafiggerlo di giustezza. A questo punto ci chiediamo come possa non vincere da quattro partite una squadra che crea così tante occasioni da gol.
POLVERI BAGNATE O POLVERE DI STELLE?
> Melfi:
In tribuna e a bordocampo domenica pomeriggio al “Valerio” si sono vissuti momenti particolarmente turbolenti, roba che a confronto il film “Un tranquillo week-end di paura” appare una barzelletta. Stentiamo a capire tutto questo nervosismo che attanaglia una squadra che, nonostante tutto, naviga in acque molto tranquilla guardando la classifica. Forse a questo punto dobbiamo cominciare a rivalutare le parole dello statista britannico Winston Churchill: “Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio”. A Novelli e c a s taldi chiediamo quindi se domenica hanno vissuto una partita di calcio o erano in guerra. O se, forse, la verità deve ancora venire a galla.
ELMETTI CERCASI
> Curcio (Castiglione)/Corona (Messina):
Torres e Chieti tirano un grosso sospiro di sollievo al termine della propria partita, dopo aver rischiato seriamente di perderla per due rigori concessi a Castiglione e Messina. S sbagliati dai due attaccanti principe delle due formazioni: Alessio Curcio e Giorgio Corona – chissà forse confusi dal cambio tra l´ora solare e l´ora legale – si travestono da Babbo Natale e cominciano a distribuire doni, particolarmente indigesti ai tifosi delle proprie squadre. I lombardi sfiorano ancora una volta il primo successo in campionato, mentre i siciliani perdono l´occasione per riuscire a sfatare il tabù trasferta che finora non li ha mai visti vincenti.
RIGORISTI CONTRO (LE PROPRIE SQUADRE)
Fonte: www.tuttolegapro.com