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AVERSA – COSENZA 1-3
AVERSA: D’Agostino, Nocerino (28’ st Varsi), Djibo, Prevete (9’ st Romano), Porcaro, Di Girolamo, Del Prete (40’ st Castaldi), Gatto, Vicentin, Galizia, Orlando. In panchina: Sales, Miraglia, Balzano, Suarino. All.: Di Costanzo
COSENZA: Frattali, Palazzi, Mannini, Meduri, Blondett,Guidi, Bigoni, Castagnetti (43’ st Carbonaro), Mosciaro, De Angelis, Alessandro (36’ st Criaco). In panchina: Orlandi, Adamo, Carrieri, Napolano, Pollina. All.: Cappellacci
ARBITRO: Fiore di Barletta
MARCATORI: 38’ pt Galizia, 42’ pt Alessandro, 22’ st Alessandro, 39’ st De Angelis
NOTE: giornata di sole, spettatori 500 di cui una trentina provenienti da Cosenza. Ammoniti: Mannini, Frattali, Gatto, Nocerino. Calci d’angolo: 3-8. Recuperi: 1’ pt – 5’ st
Il Cosenza inanella la sua quarta vittoria consecutiva (sesta stagionale su otto partite) espugnando con pieno merito il “Bisceglia” di Aversa, consolidando il suo primato solitario e dedicando la vittoria ai due ragazzi, Salvatore Candido e Salvatore Altomare, tragicamente scomparsi venerdì e in memoria dei quali ha giocato con la fascia nera di lutto al braccio.
Lo ha fatto grazie ad un secondo tempo giocato col piglio della grande squadra, che è rientrata in campo fermamente intenzionata a vincere dopo una prima parte di gara nella quale aveva reso a corrente alternata.
Il tre a uno finale forse non rispecchia neanche fedelmente il divario di valori tecnici tra le due squadre. Il Cosenza ha tenuto quasi sempre in mano il pallino del gioco, non è stato abbastanza lucido e freddo nel primo tempo, è vero, ed ha pagato qualche distrazione subendo il gol del vantaggio dei padroni di casa. Ma la reazione è stata immediata e rabbiosa e nel giro di appena tre minuti prima De Angelis ha sbagliato un gol quasi fatto e poi Alessandro ha siglato il gol del pareggio.
Nella ripresa invece il Cosenza ha stretto d’assedio la squadra campana e ha collezionato occasioni da rete prima di trovare il varco giusto ancora con Alessandro e di ribaltare il risultato. Il 3-1 di De Angelis è stata la classica ciliegina sulla torta.
Sotto il profilo della prestazione, il Cosenza ha fatto passi da gigante. Cappellacci ha varato il 4-3-3 (con Bigoni spostato sulla linea dei centrocampisti insieme a Castagnetti e Meduri e il tridente formato da Mosciaro, De Angelis e Alessandro) per ovviare all’assenza dello squalificato Calderini e la risposta della squadra sotto certi aspetti è stata sorprendente. La palla girava con molta più rapidità, spesso e volentieri si è raggiunta la profondità e lo spettacolo assicurato al “Bisceglia” è stato di prima qualità. Della serie: oggi nessuno potrà dire che il Cosenza è stato fortunato.
LA CRONACA
Prima emozione al 10’. Del Prete conclude a rete tra una selva di gambe ma Frattali vede partire il tiro e lo blocca con sicurezza. Il Cosenza risponde un minuto dopo con un tiro di De Angelis contenuto da D’Agostino e inizia a dominare la partita a centrocampo. Al 12′ Alessandro si infila tra due difensori dell’Aversa ma il portiere lo anticipa di un soffio. Al 13′ ci prova Mosciaro, ma la sua conclusione esce di poco a lato. La fiammata dei Lupi però si esaurisce e la squadra di Cappellacci, pur continuando a menare la danza, non riesce ad arrivare a rete con continuità.
La partita però si accende nel finale del primo tempo. Al 36′ Mosciaro lascia partire un gran tiro ma senza angolare troppo la mira: D’Agostino para in due tempi con difficoltà. Al 37′ pericolosa conclusione di Gatto nell’angolino: Frattali devia in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Galizia riesce a colpire di testa, Frattali ci arriva in extremis ma secondo l’arbitro e il suo assistente di linea il pallone aveva già oltrepassato la linea bianca.
Il gol subito scatena la reazione veemente del Cosenza. Al 40’ De Angelis si trova a tu per tu con il portiere ma finisce per scaricargli addosso il tiro fallendo una clamorosa occasione da gol.
Ma l’appuntamento con il pareggio è rinviato solo di due minuti. Mosciaro si libera per il tiro e impegna severamente D’Agostino. Sulla respinta Alessandro si fa trovare pronto e non ha difficoltà a scaricare la sua rabbia in rete. Si va al riposo sull’uno a uno.
Nel secondo tempo il Cosenza è molto pericoloso già al 2’: calcio d’angolo di Castagnetti e colpo di testa di Palazzi quasi a colpo sicuro che viene parato miracolosamente da D’Agostino. Al 7’ Castagnetti innesca molto bene Mosciaro, che entra in area e viene atterrato: l’arbitro non se la sente di assegnare il calcio di rigore. I Lupi giocano a loro piacimento e al 17’ sono ancora una volta vicinissimi al gol. Cross di Bigoni dalla destra per la testa di De Angelis, che colpisce male mentre si tuffa a due passi dal portiere e spedisce incredibilmente a lato. Il gol è maturo e arriva al 22’. Bigoni si inserisce ancora molto bene a destra e scarica su Castagnetti, delizioso il tocco per Alessandro, che infila senza scampo D’Agostino.
L’Aversa non riesce proprio ad invertire la tendenza e il Cosenza continua a fare la partita ma al 32’ una distrazione collettiva per poco non consente a Vicentin di battere a rete da due passi: Frattali ci mette una pezza da grandissimo campione.
La partita si chiude al 39’ quando Mosciaro lancia in profondità De Angelis, che questa volta non può sbagliare: Aversa-Cosenza 1-3.
fonte: nuovacosenzacalcio