Nello Di Costanzo non si tocca. Ma i permessi di oggi per i calciatori sono stati annullati. Lo annuncia Giovanni Spezzaferri, patron dell’Aversa Normanna reduce da tre sconfitte consecutive in Seconda Divisione: intervenuto a TuttoLegaPro.com, il massimo dirigente ha in pratica smentito che vi possa essere un avvicendamento di Di Costanzo con un altro allenatore (il nome più ricorrente era quello di Romaniello), però dà responsabilità alla squadra e allo stesso Di Costanzo il quale, parola di Spezzaferri, non sembrerebbe essersi calato a dovere nel tipo di campionato che l’Aversa sta disputando. Un giudizio severo ma che può ancora essere sovvertito, a partire dal prossimo match interno col Poggibonsi.
“Non è assolutamente vero che Di Costanzo è in discussione – spiega Spezzaferri – Abbiamo perso tre partite, ma abbiamo un progetto, quindi andremo avanti così. Naturalmente, dovremo lasciarci alle spalle gli errori commessi, ma abbiamo fatto un programma biennale con Di Costanzo. Direi che in questo periodo sta girando male, ma ciò non toglie che queste sconfitte ci hanno fatto perdere qualche posizione”.
Anche se la squadra torna ad allenarsi già oggi, è così?
“Certo, abbiamo cancellato tutti i permessi che i giocatori avevano, quindi la squadra si allena già oggi”.
Confermata quindi la fiducia in Di Costanzo, dunque, ma state pensando di rinforzare ulteriormente la squadra?
“Di Costanzo è un allenatore che si deve calare in questa categoria, perché ha fatto la D ma anche la Serie B, e questo campionato va giocato in un certo modo. Però, se qualcosa è mancato in queste ultime giornate, direi che è mancata la voglia di vincere. A sentire alcune persone, anche competenti di calcio, alcune rose di questo girone hanno giocatori validi come li abbiamo noi. Se pure manca qualche giocatore, uno va a fare dei correttivi, ma abbiamo comunque un organico buono: abbiamo ottenuto risultati importanti come contro il Messina, ma il problema è scendere in campo con la voglia di vincere”.
E pur immettendo più esperienza nella squadra iniziale che ha giocato contro il Tuttocuoio, quindi lasciando fuori qualche ’96, si è perso ugualmente.
“Certo, ne abbiamo lasciato qualcuno fuori e forse questo l’abbiamo rimpianto. Comunque abbiamo giocatori come Orlando, Vicentin, Galizia, Suarino, Porcaro, Di Girolamo, Di Vicino… Devono avere tutti la consapevolezza che bisogna puntare al risultato. Se andiamo a Chieti e prendiamo gol con un uomo in più, non è un problema di rosa, ma di atteggiamento in campo”.
Qual è la squadra più forte del campionato?
“Tra quelle che abbiamo affrontato è il Teramo, con il quale peraltro abbiamo giocato bene. E poi ho visto il Cosenza nel secondo tempo, ma quello che conta in questo campionato è l’aspetto psicologico”.
La partita che lei non vorrebbe mai perdere?
“Forse quella con la Casertana, l’8 dicembre. Mi pare ovvio”.
Sarebbe un sogno il raggiungimento della Divisione Unica?
“Per noi sarebbe il futuro. Sicuramente”.
fonte: tuttolegapro