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[ Editoriale sulla 1^ giornata di Prima Divisione del 1° settembre 2013 ].
Buongiorno e buon inizio campionato a tutti: per me è motivo di sodisfazione essere l’editorialista di questo fantastico e utilissimo sito, anche per questa stagione e di questo ringrazio l’editore. Nelle settimane scorse, sono stato tra coloro che nutrivano parecchie perplessità sulle nuove indicazioni date dai vertici della Lega a proposito della media età da schierare in campo, le ripartizioni economiche, il progetto giovani, ma ora la stagione è partita e il “tiro” si deve spostare giustamente sul campionato.
Per chi mi segue da tempo sa che il mio editoriale è dedicato alla Prima divisione e anche quest’anno, a questa categoria verrà posta la mia attenzione, anche se, e lo penso come tanti, la Seconda divisione rappresenterà dal punto di vista agonistico e altamente motivazionale, il campionato “vero”.
In Prima divisione, in vista della riforma del prossimo anno, non ci saranno le retrocessioni, che hanno sempre rappresentato nel calcio, il vero rovescio della medaglia, il non scendere di categoria ha sempre equivalso per diverse squadre alla stessa gioia di coloro che vincevano un campionato. Averle tolte ha di certo fatto perdere un bel po’ di fascino.
Partenza con il botto, 47 gol fatti nei due gironi. Nel girone A, un solo pareggio, tre vittorie per le squadre di casa e ben quattro le vittorie in trasferta; nel girone B il fattore campo conta di più, perché si registra una sola vittoria esterna, quattro interne, tre pareggi di cui uno a reti inviolate, ha riposato il Gubbio, perché anche quest’anno non poteva mancare in questa Lega, la “differenza”, con gli altri professionisti.
Premi in soldi se si arriva più in alto nella classifica, playoff allargati a otto squadre sono le possibili motivazioni affinchèési possa vedere un buon spirito agonistico, ma io credo che diverse squadre punteranno a giocarsi la promozione e comunque in questo troveranno gli stimoli giusti. Qualcuno, secondo me a torto, ha definito il girone A “costruito” su misura per la Cremonese, non avendo le squadre del Sud, ma a mio parere sarà invece una bella “battaglia”, basti vedere le due retrocesse dalla cadetteria, come la Pro Vercelli e il Vicenza che in organico hanno giocatori importanti almeno di pari valore, o penso all’ottimo lavoro svolto in seno al mercato estivo dal direttore sportivo Eugenio Olli della FeralpiSalò, dall’AlbinoLeffe che nella passata stagione ha sfiorato i playoff pur partendo con un pesante handicap di punti o anche dall’Entella che tanti accreditano come la reale antagonista della Cremonese per la vittoria diretta.
Se poi vado a osservare la composizione del girone B, al momento ci si potrebbe confondere con il campionato maggiore, perché oltre a Grosseto e Ascoli, ci troviamo Benevento, Nocerina, Frosinone, una neo promossa come la Salernitana, che all’esordio ha registrato 15.000 spettatori….e il Perugia che ripropone anche in questa stagione un organico di alto livello e il Lecce che ritenta la risalita in un campionato molto consono alla sua storia ma soprattutto al progetto della famiglia Tesoro. Ho citato alcune delle importanti squadre che compongono il girone B, ma anche le altre non sono del tutto da meno.
Ovviamente per questa prima giornata mi sembra prematuro analizzare le indicazioni che i campi hanno trasmesso, ancora troppo non delineate, ma una in modo marcato vi è stata: come spesso accade a uscire vi è la qualità dei giocatori e non di coloro che pensano di “guadagnare” con altro, e la qualità non ha età, In evidenza in questa prima giornata, giovani promesse ma anche Miccoli, Ginestra, Abbruscato per citare alcuni “anziani”.
Buon calcio a tutti.
fonte: tuttolegapro