Due gol in 235’. Nonostante il pestone rimediato al Ceravolo nel derby di coppa, che lo ha costretto ad uscire prima dell’intervallo, facendogli poi saltare il successivo match col Messina e giocare giusto i 16’ finali in quel di Sorrento alla prima di campionato, Stefano Del Sante, attaccante della Vigor Lamezia, ha avuto ugualmente modo di lasciare il segno nei sedici metri avversari. Se la rete contro i giallorossi alla fine è risultata vana, ben più pesante si è invece rivelata quella di domenica allo “Zaccheria”, avendo spianato la strada per il terzo squillo consecutivo dei biancoverdi. “Innanzitutto è stato bravo Benny (Mangiapane ndr) a servirmi quella palla senza neanche vedermi, ma solo ascoltando la mia voce. Poi ho messo il corpo davanti a proteggere la sfera e mi sono girato indovinando il diagonale sul palo più lontano. Azioni che in partita devo esser sempre pronto a sfruttare. Siamo stati bravi a tenere il campo, cercando di limitare le offensive dei satanelli per poi colpire al momento giusto”.
Ha impiegato davvero poco a sbloccarsi, dunque, il centravanti umbro presentatosi a Lamezia con buone credenziali, in virtù dei 14 centri, senza l’ausilio di alcun tiro dal dischetto, siglati la scorsa stagione col Mantova, nel girone A di Seconda Divisione. “Per un attaccante il gol rappresenta il proprio pane quotidiano. E’ la cosa più importante per dare un contributo alla squadra. Aver segnato in uno stadio come quello di Foggia, poi, mi ha ulteriormente galvanizzato. Adesso spero di acquisire al più presto la miglior condizione agonistica. Il mio punto di forza? Amo stazionare in area pronto a ricevere i cross. Ovviamente, attraverso la forza fisica poi cerco di sfruttare anche altre situazioni”.
Rispetto al precedente torneo, mister Costantino quest’anno può fare affidamento su un parco offensivo decisamente più nutrito in qualità e quantità. “Personalmente – osserva l’ex centravanti della Fiorentina Primavera – credo di aver conferito un po’ di personalità, forza fisica e profondità alla squadra. Ad ogni modo siamo in tanti, basti pensare che oltre a Zampaglione, Padulano, Rondinelli, fuori c’è ancora Carbonaro, mentre D’Amico ha ripreso ad allenarsi solo da qualche giorno. Il mister ha tante frecce al proprio arco, insomma, e possiamo toglierci delle soddisfazioni a patto di continuare a giocare come stiamo facendo”.
E contro il Cosenza sarà necessario se si vorrà cercare di allungare ulteriormente la striscia positiva. Un derby d’alta quota all’interno del quale si profila un duello nel duello, quello tra i due opposti centravanti Mosciaro (tra l’altro nelle ultime stagioni parecchio corteggiato dallo stesso sodalizio di via Marconi) e, appunto, Del Sante. “Possiamo parlare anche di questo, ma mi auguro soprattutto di dare il mio contributo alla squadra per vincere e continuare a fare quanti più punti possibile in questa fase del torneo. I difensori rossoblù ritengo attueranno tutti gli accorgimenti del caso nei miei confronti, ma questo potrà farmi soltanto piacere perché vorrebbe dire che mi temono. Per me sarà una partita come le altre, anche se le motivazioni, contro il Cosenza, verranno da sole. Giocare, peraltro, davanti a tanti nostri tifosi mi caricherà ulteriormente”.
fonte: illametino