«Porte chiuse? Scelta mia, ma concordata con la dirigenza». Sono queste le prime parole dell’allenatore del Sorrento, Luca Chiappino, in conferenza stampa. Una scelta dettata dalla voglia di fare quadrato e isolarsi. «La ricerca di maggiore tranquillità ci ha spinto a trovare questa soluzione. Isolare la squadra per esigenza. Un atto contro nessuno. Il giovedì sarà sempre possibile vedere le partite amichevoli”. Domenica era volato via per salire sull’aereo che l’ha riportato a casa, a Genova. Non aveva potuto commentare la sconfitta col Lamezia. «Beh, già pareggiarla sarebbe stato un danno figuriamoci perderla – sottolinea Chiappino -. Dopo aver creato almeno 5 palle gol nitide abbiamo preso una rete evitabile. Ma sono convinto che il Sorrento ha tutte le armi giuste per rifarsi con gli interessi e riscattarsi fin da subito». Una squadra che è stata composta in corso d’opera e ultimata sul finire del mercato dalla dirigenza.
SORRENTO: Chiappino, “Porte chiuse? Scelta mia”
«Adesso siamo ancora al 60 per cento – sottolinea il tecnico rossonero -. Abbiamo qualche cosa da sistemare, ma abbiamo un gruppo omogeneo e ho fiducia nei ragazi che la società mi ha messo a disposizione». Sul fronte degli indisponibili c’è da registrare il ko del centrocampista Margarita e dell’attaccante Chinellato. «Sono fuori dai giochi – dichiara Chiappino -. Recupera Esposito che sarà del gruppo e che va in ritiro». Fari accesi sull’avversario di domani, l’Aprilia: «Incontreremo una squadra forte, tecnicamente molto ben preparata e composta da calciatori di valore e soprattutto dotati di una grande mole fisica. Quindi serviranno cuore, grinta, spirito di sacrificio e coraggio. Il Sorrento va ad Aprilia per fare risultato e dimostrare di aver capito gli errori commessi nell’esordio casalingo contro la Vigor Lamezia. Partita che, ripeto, avremmo meritato di vincere. E non di perdere».
fonte::: resport
