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Verità indiscutibile: siamo il paese degli sprechi. Pubblici e privati. Ma soprattutto pubblici. Uno di questi ha coinvolto in questi anni la Lega Pro, ma potrebbe presto essere superato grazie a una collaborazione tra i vertici della Lega e il Ministro del Lavoro, Giovannini.
Stando a quanto ha riportato Marco Bellinazzo, collega de Il Sole 24 Ore, infatti, la Legge Finanziaria per il 2001 avrebbe stanziato circa 8,4 milioni di euro per defiscalizzare le assunzioni dei giovani calciatori. In sostanza, ai club che ingaggiano calciatori dai 18 anni in su, al primo contratto professionistico, spetterebbe uno sconto di circa 5mila euro sulle ritenute Irpef. Sconto che coprirebbe quasi la totalità del prelievo.
Una boccata d’ossigeno non indifferente per le casse dei club. Peccato, però, che quei soldi fossero bloccati a causa di una serie di restrizioni che, però, Macalli, Ghirelli e il Ministro Giovannini potrebbero presto riuscire ad eliminare. Pare che in vista ci sia una sperimentazione triennale di questo taglio netto alle spese fiscali delle società. Il tutto, evidentemente, darebbe nuova linfa al sistema-calcio.
Ma non tutte le società possono festeggiare. Usufruiranno del taglio del cuneo fiscale solo quelle che assicureranno ai giovani calciatori, accanto alla formazione sportiva, quella scolastica e professionale (attraverso accordi con le Regioni), ovvero universitaria. E che si impegneranno ad avviare, attraverso il tirocinio, un paio di atleti usciti dal percorso calcistico a carriere lavorative interne, dirette, per esempio, alla valorizzazione degli stadi polifunzionali e alla sicurezza.
fonte: tuttolegapro