L’Aversa Normanna, con merito, passa al Mazzella infrangendo l’imbattibilità casalinga dell’Ischia che durava da undici mesi. Sconfitta senza attenuanti per la squadra di Campilongo, che ha prodotto davvero poco nell’arco dei novanta minuti, frenata dalla perfetta tenuta difensiva dei granata, che hanno chiuso tutti gli spazi, soprattutto nella ripresa.
“Ero convinto che avremmo fatto una grande partita – dice a fine gara Salvatore Campilongo – e invece le cose non sono andate per il verso giusto e me ne assumo le responsabilità. Stiamo attraversando un momento difficile, non c’è dubbio, ma si tratta a mio avviso di un fatto mentale, non fisico. Su questo dobbiamo lavorare per tirarci fuori da questa situazione, sono certo che ci riusciremo”.
L’Ischia, rispetto alle precedenti gare di campionato, ha prodotto molto meno in fase offensiva. A nulla sono valse le sostituzioni effettuate dal tecnico nella ripresa, anzi le occasioni da gol si sono fatte ancora più rare nella seconda parte della gara. “La squadra – puntualizza Campilongo – non è stata neppure fortunata. Il gol a freddo realizzato da Porcaro ha complicato notevolmente le cose, ha consentito ai nostri avversari di chiudersi a riccio nella propria metà campo restringendo gli spazi. Tutto è diventato più difficile”.
A fine gara sono arrivati i primi fischi della stagione, ma Campilongo difende i propri giocatori affermando che “sul piano dell’impegno non ho nulla da rimproverare ai ragazzi e, anche se posso comprendere e giustificare l’amarezza dei tifosi, dico che non è il caso di fare drammi: siamo soltanto alla quarta giornata di campionato. La squadra – conclude Campilongo – sta pagando anche le difficoltà causate dal salto di categoria: chi pensava che l’Ischia dovesse fare un sol boccone di tutti gli avversari, deve rendersi conto che questo è un campionato molto più difficile rispetto alla serie D. Ciò non toglie – ripeto – che faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per risollevarci da questa situazione”.
fonte: ssischiaisolaverde