28 Aprile 2025
Foggia Calcio

Il Foggia incassa la prima sconfitta in casa. Il Vigor Lamezia sbanca lo Zaccheria

Tifosi1

Buona prestazione dei rossoneri, ma la classifica piange
Padalino: «Buona la reazione dopo il ko di Teramo»

FOGGIA –  Il Foggia gioca a calcio, il Vigor Lamezia vince 2-0. Il «tiromancino» di Zampaglione e la prepotenza fisica di Del Sante, ammutoliscono gli spalti dello Zaccheria e consegnano ai calabresi la vetta della classifica a punteggio pieno. Per il Foggia, invece, è notte fonda. I dati sono impietosi: un gol segnato in tre giornate, cinque subiti e un solo punto all’attivo: il piatto piange ma Padalino predica pazienza: «Siamo nel ben mezzo di un temporale. Cerchiamo di limitare i danni, bagnamoci il meno possibile e aspettiamo il sole. Vedrete che arriverà presto». La fiducia del tecnico deriva dalla prova sostenuta dal gruppo, per la prima volta in questa stagione apparso padrone del campo per larghi tratti della gara, con la pecca, non di poco conto, di non essere mai riuscito a tramutare tutti i tiri in porta in altrettanti gol. «Ma l’importante è arrivare davanti al portiere – dice il tecnico-, e ancor di più è importante aver visto la reazione del gruppo dopo la sconfitta di Teramo». La differenza nel match l’ha fatta proprio il cinismo. Il Foggia getta alle ortiche palle gol a ripetizione, il Lamezia con due tiri ottiene altrettanti centri.

LA GARA – Dalle tre giornate di allenamenti a porte chiuse balza fuori il 3-4-3, con Cavallaro esterno offensivo, il ritrovato Quinto (buona la sua prova) a far coppia con Agnelli a centrocampo e Venitucci in panchina. Pambianchi e Zizzari titolari. Il primo tempo è tutto di marca rossonera e le azioni nascono tutte dall’asse Cavallaro – Giglio. Al 3′ il bomber viene anticipato su radente di Cavallaro e al quarto d’ora di gioco spedisce alto di testa. La giornata non è propizia e lo Zaccheria se ne accorge quando alla mezz’ora il bomber spara sul portiere da distanza ravvicinata una punizione del solito Cavallaro. Proprio quando il Lamezia sembrava alle corde ecco il vantaggio ospite. I rossoneri perdono palla a centrocampo, lancio per Del Sante che difende palla, fa perno su Pambianchi e scarica in porta il destro.

LA REAZIONE – Nella ripresa il Foggia torna in campo determinato. Dopo pochi secondi Cavallaro spedisce di poco alto sull’incrocio dei pali da posizione favorevole. Agnelli lo imita sbagliando mira, mentre Zizzari arriva di un soffio in ritardo alla deviazione su radente da sinistra del fantasista palermitano. Poco prima della mezz’ora Quinto prova a fare tutto da solo ma il portiere Rosti gli sradica il pallone dai piedi. Il miracolo Rosti lo compie sulla conclusione ravvicinata di Agostinone, ricacciando il gola l’urlo dello Zaccheria. A cinque minuti dalla fine del match la nuova doccia fredda. Zampaglione ruba palla a Quinto e infila con un preciso rasoterra la porta di Micale. Nel finale arriva anche il rosso per Licata che costringerà il tecnico a rivedere il centrocampo in vista della difficile trasferta di Melfi. Dopo aver ritrovato il gioco adesso sarà fondamentale ritrovare i punti.

fonte: Domenico Carella – il corriere del mezzogiorno

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