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21 Gennaio 2025
Blog Cuore Rossonero Foggia Calcio

Fermarsi potrebbe voler dire retrocedere

PEPPINO BALDASSARRE – Il punto di Melfi. Il vero inizio del campionato del FOGGIA. Un punto pesante, voluto, guadagnato, conquistato dai satanelli in casa della seconda in classifica pro tempore. E’ solo un punto, è solo un terzo di una vittoria, è un punto che serve a non essere ultimi da soli, ma è anche un punto importantissimo e vediamone insieme alcuni motivi per i quali il peso specifico di questo pareggio a reti inviolate è notevole. 1) Per la prima volta si è fermata l’emorragia in media inglese, il pareggio fuori casa vale zero in media inglese dove il FOGGIA resta a meno sei. 2) Per la prima volta non solo non siamo andati in svantaggio al 43° e dintorni, per la prima volta non abbiamo subito una rete in una gara. 3) Il pareggio in trasferta potrebbe servire in classifica avulsa contro i lucani. 4) Il FOGGIA ha dominato la partita e questo contribuirà all’aumento dell’autostima dei calciatori. 5) Difesa perfetta nonostante il “rischio 3”. Insuperabili nell’uno contro uno specie in fase di non possesso, senso preciso della posizione, raddoppi di marcatura efficientissimi, squadra non corta ma raccolta con centrocampo votato alla schermatura della retroguardia, con difensori che non hanno sbagliato una diagonale e che non hanno mai abbandonato il compagno da solo nell’uno contro uno. 6) Narciso. Inoperoso grazie ad un reparto arretrato più sicuro con lui a dar tranquillità nelle uscite ad hoc ovvero nei suggerimenti, una sola volta è stato chiamato alla parata defficile ed impegnativa: ebbene ha risposto presente! 7) Un pareggio in trasferta è sempre un buon risultato tranne che nelle ultime due trasferte di campionato se urge vincere. 8) Finiamola con la storia dei punti persi. Fosse stato un campionato normale il traguardo dei 70 punti finali l’avremmo indubbiamente già compromesso alla quarta di andata. Invece di punti ne occorrono 50 per salire, ne restano 48 da prendere in 30 partite e si prendono vincendo e pareggiando. L’unica differenza causata dalla “farsa” partenza è che anzichè tenere una media di 1,47 a partita, ora ci occorre una media di 1,60 a partita. E’ grave? Non diremmo proprio! Si può fare, si deve fare! Detto ciò non possiamo lambiccarci il cervello neppure per tre secondi a pensare se era troppo debole il Melfi domenica scorsa. Quel che conta è aver mosso la classifica e riavviato il motore. Peccato per le traverse di capitan Agnelli, ma sono cose che capitano solo a chi tira in porta. Come avrebbe mai potuto colpire il palo per esempio Zizzari folgorato sulla via di Damasco ed affetto da eccesso di inutile ed ingiustificato altruismo quando a tu per tu con l’estremo difensore lucano non ha avuto il coraggio di tirare in porta. Grave errore! Poi ha meritato anche lui la sufficienza in pagella dando una mano ai compagni nel fraseggio più che nell’attacco. Nessuno comunque ha reso da cinque in pagella. Tutti promossi. Ora bisogna continuare a lavorare, recuperare la piena forma di elementi come Venitucci e Colombaretti. Il marchigiano conta già ben 90 presenze e 5 reti con la maglia del FOGGIA, quindi può ambire ad entrare tra gli alfieri che hanno scritto la storia dei rossoneri. E’ stato un avvio difficile, è vero che non si è ancora vinto, ma domenica per la prima volta si va ad affrontare un avversario di bassa classifica. Guai a perdere, anzi bisogna trovare la vittoria senza cercarla più di tanto, altrimenti si rischia grosso. La vittoria è la panacea di tutti i mali, due vittorie consecutive riporterebbero il FOGGIA in zona promozione. E’ vero siamo ultimi ma non siamo isolati, sono solo tre i punti che ci dividono dalla C unica, recuperabilissimi. Padalino deve ponderare bene l’undici da mandare in campo nel cuore della Toscana a Santa Croce sull’Arno. Ad esempio se rischiare uno bravo ma senza i 90 minuti nelle gambe bruciando già in partenza una sostituzione, ovvero farlo entrare a partita iniziata, proprio per usufruire di tre sostituzioni piene. Melfi deve essere l’incipit giusto, bisogna necessariamente dare continuità al prezioso risiltato lucano, anche per regalare un pò di entusiasmo ai tanti tifosi che giungeranno in Toscana da un po’ ovunque dell’italico stivale, essendo questa la trasferta più a Nord. Dai FOGGIA sai bene che “fermarsi significa retrocedere”!

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