Alfonso Pepe sovrasta tutti dall’alto dei suoi 190 centimetri ma, nonostante la sua mole gigantesca, ti disarma subito con il suo bel sorriso schietto e sincero. Mister Cappellacci ha pensato subito a lui come difensore centrale del suo Cosenza e non ci ha messo molto a convincerlo.
“Conoscevo il mister per averci giocato contro nella stagione scorsa – afferma il difensore -. Io con il Chieti e lui con il Teramo. Tra l’altro, io sono teramano purosangue e so bene quanto ha fatto il mister nei due anni in cui ha lavorato con i “diavoli”. Come lui, non ho procuratore ed è bastato poco, tra quanto mi ha detto lui e quanto mi ha detto Ciccio Marino, per convincermi a far parte del “progetto”. Volete sapere i risultati delle partite che ho giocato contro il mister lo scorso anno? A Chieti hanno vinto loro, tra l’altro all’ultimo minuto… A Teramo abbiamo pareggiato”.
Passando alla partita di domenica, Pepe spiega subito quello che non ha funzionato.
“Loro hanno battuto molto bene i calci d’angolo e noi siamo andati un po’ in affanno. E’ chiaro che dobbiamo migliorare anche in questo fondamentale ma siamo sulla buona strada. Più in generale, la nostra sofferenza di domenica sera è dovuta anche al fatto che schieravamo un centrocampo incompleto e un po’ adattato e se la difesa non è protetta a dovere dalla mediana, è logico che va un po’ in difficoltà”.
I cronisti gli chiedono della sua intesa con Nicholas Guidi e la risposta è pronta. “Guidi è un signor difensore e l’ha dimostrato a Lucca e a Frosinone, anche in categorie superiori alla Seconda Divisione. Con lui abbiamo già raggiunto un buon grado di intesa e possiamo soltanto migliorare”.
fonte: nuovacosenzacalcio