Fabio Meduri è appena arrivato a Cosenza ma non è affatto escluso che possa scendere in campo fin dal primo minuto a Caserta.
“Spero di giocare – ha detto il centrocampista di Melito Porto Salvo davanti a microfoni e taccuini – e di contribuire alla causa. E’ chiaro che sarà il mister a valutare e decidere. Le mie condizioni fisiche? Non ottimali, perchè non mi sono aggregato a nessuna squadra per il ritiro precampionato ma mi sono comunque allenato a fondo per conto mio e sono pronto per un eventuale impiego a Caserta”.
Il suo curriculum, nonostante sia un ragazzo di 22 anni, è già ricco di esperienze importanti. Dal campionato Primavera con l’Atalanta alle esperienze in Lega Pro con Monza, Foggia e Barletta.
“Sì – conferma – ho giocato ormai più di cinquanta partite in Lega Pro e ho affrontato avversari e squadre di spessore, per cui posso tranquillamente affermare che l’esperienza non mi manca. Conosco la categoria, insomma, e so quanto è importante l’aspetto tecnico e quello tattico. Io sono un giocatore che predilige giocare davanti alla difesa e distrubuire palloni ma sono attento anche alla quantità. Chi mi conosce, lo sa…”.
Il fiore all’occhiello della carriera di Meduri, tuttavia, è il quadrangolare con la Nazionale Under 20 di Lega Pro.
“Sono stato in Inghilterra a giocare un quadrangolare per Nazionali giovanili e ho avuto anche l’onore di indossare la fascia di capitano. Insieme a me c’erano ottimi giocatori come Brignoli e Masi, oggi alla Ternana, Angiulli dell’Avellino, Corazza… Devo dire grazie a mister Veneri per l’opportunità che mi ha dato. Da parte mia ho ricambiato con prestazioni importanti: abbiamo imposto il pari all’Inghilterra e battuto il Belgio. Meglio di così…”.
Il suo arrivo a Cosenza è stato propiziato soprattutto da Gigi Condò, che presta la sua opera di consulenza ormai da qualche mese alla società rossoblu.
“Gigi Condò mi ha contattato già qualche settimana fa – afferma Meduri – e mi aveva prospettato la possibilità di giocare a Cosenza. Inutile sottolineare che ne sono stato subito entusiasta per la storia e il blasone del club e anche perchè sono calabrese”.
fonte: nuovacosenzacalcio