Nicholas Guidi è arrivato a Cosenza da un mese scarso ma si è già ambientato bene. “Cosenza è una bella città – afferma davanti a microfoni e taccuini alla ripresa della preparazione – e la gente è molto attaccata al calcio. Per noi è difficile poter chiedere di più. Quando mi hanno proposto Cosenza non ho pensato alla categoria: in piazze come questa non ti pesa più di tanto scendere di un gradino, anche perché quest’anno la Prima Divisione è un po’ particolare e per i trentenni come me ci sarebbe stato meno spazio. Meglio così: la Seconda Divisione sarà un campionato trascinante“.
Il pareggio casalingo contro il Sorrento non ha lasciato traccia. “Sì, è vero – ammette Guidi – non abbiamo reso come nelle prime due partite ma ci può stare: siamo una squadra tutta nuova e ancora dobbiamo conoscerci bene. Io guarderei il bicchiere mezzo pieno: credo che nessuno si aspettasse che potessimo partire così bene. E’ chiaro che avremo bisogno di lavorare per diventare squadra al cento per cento ma abbiamo sette punti in classifica e non è affatto poco“.
Nonostante venga da tanti campionati di Serie B e Prima Divisione, il difensore centrale viareggino non dimentica mai che l’umiltà è la base per raggiungere risultati di spessore. “Se non sei umile non vai da nessuna parte e quest’anno siamo partiti proprio basandoci su questo grande valore. E’ per questo che il pari di domenica non mi preoccupa. La partita col Sorrento l’abbiamo già dimenticata e siamo già proiettati al derby di domenica prossima. Vedrete che giocheremo in maniera completamente diversa. Tra l’altro, stiamo migliorando anche in termini di condizione fisica e questo è basilare per il tipo di gioco che facciamo“.
A proposito di condizione, Guidi si sta allenando soltanto da tre settimane e chiaramente non è ancora al top.
“Diciamo che sono sì e no al 50-60%: vuol dire che devo lavorare ancora tanto e migliorare ma, ripeto, ci sono tutti i presupposti per fare bene“.
Impossibile non fare un passaggio su Gigi Frattali, che guida la difesa e sta sfoderando grandi prestazioni.
“Conosco benissimo Gigi perché abbiamo giocato insieme tre anni a Frosinone. So quanta qualità ha e so bene che finora ha preso molto di meno di quello che meritava. Sono felice che stia ritrovando il gusto di essere protagonista“.
fonte: nuovacosenzacalcio