Marco Criaco è senz’altro tra le più belle sorprese del Cosenza di questo inizio di stagione. Arrivato in punta di piedi dall’Aprilia, dove pure ha giocato due ottime stagioni, si è subito imposto per la rapidità e per la corsa e anche per la sua capacità di poter occupare più ruoli ovvero quelli di esterno e di centrocampista centrale.
“Negli ultimi due anni ad Aprilia ho giocato da esterno – afferma Criaco – ma io nasco come mezzala e quindi il ruolo di centrocampista centrale lo conosco bene. Quando il mister mi ha chiesto se fossi in grado di adattarmi in mezzo ho risposto subito di sì ed è andata abbastanza bene. A Caserta e domenica sono tornato nel mio ruolo di esterno ma potrei fare anche il centrocampista centrale in un pacchetto a tre. Insomma, sono pronto a giocare dappertutto“.
Criaco, quindi, spiega cosa non ha funzionato nella gara di domenica.
“Il Sorrento è un’ottima squadra e non meritava l’ultimo posto in classifica. Noi abbiamo faticato molto sugli esterni e abbiamo corso un po’ a vuoto, soprattutto nel primo tempo. Se poi aggiungiamo che non siamo stati bravi nella fase di possesso, è logico che sia stata una partita di sacrificio ma ci può stare, specie in avvio di campionato“.
Marco ha già giocato due stagioni con Elio Calderini e ne conosce passo e movenze ma non ha problemi a giocare anche con gli altri.
“Calderini, Mosciaro e De Angelis sono tre attaccanti fortissimi e per noi che giostriamo a centrocampo cambia poco con le coppie che forma il mister. Diciamo che uno vale l’altro, anche se con Calderini è normale che ci sia un grado di conoscenza migliore“.
fonte: nuovacosenzacalcio