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27 Marzo 2025
Serie B

AVERSA: l’ex Fabiano, “Ringrazio squadra e pubblico”

“Ringrazio il pubblico di Aversa e la squadra, con cui ho costruito un bel rapporto. Comunque sia andata, sono state settimane belle ed entusiasmanti”. Da martedì, giorno dell’esonero, non ha mai parlato. Franco Fabiano, ex trainer dell’Aversa, ripercorre ora tutte le fasi della sua avventura col club granata. Nessuna polemica nella sua analisi, ma solo una doverosa cronistoria della breve permanenza in terra normanna. Anche perché il suo curriculum recente avrebbe forse meritato una pazienza maggiore. “Ringrazio il pubblico perché è stato bello uscire tra gli applausi dopo la gara di Coppa con la Torres e quella di campionato col Teramo – puntualizza -. Abbiamo affrontato due ottime squadre facendo un bel calcio e creando tantissimo. E soprattutto non subendo nulla sul piano difensivo. Del match col Teramo ricordo solo una traversa di Dimas. Gli applausi dei tifosi sono stati il riconoscimento solenne per quello che avevamo prodotto”.

E poi ci diceva della squadra. “Un bel gruppo, che mi seguiva. Ha apprezzato non solo l’allenatore, ma anche l’uomo Fabiano. Ai ragazzi auguro di vincere già domani. Lo meritano e farò il tifo per loro”.

Che difficoltà ha riscontrato oggettivamente in questo mese e mezzo? “Questa squadra migliorava sempre di più, era in fase evolutiva. Molti ragazzi sono arrivati a mercato inoltrato ed avrebbero guadagnato il 100% della condizione in breve tempo. Abbiamo provato vari moduli, il 4-2-3-1 come il 4-3-3, stavamo lavorando benissimo ed in totale armonia. Se guardiamo alle partite, abbiamo preso solo due gol tra Coppa e campionato. Ad Aprilia, contro un altro bel team, sono stati bravi loro a fare un blocco e a segnare comunque sugli sviluppi di un calcio da fermo. Delle gare con Torres e Teramo si è detto, ma anche a Melfi abbiamo disputato a mio avviso un ottimo secondo tempo. Sono sincero, il primo non mi è piaciuto molto. Ma nella ripresa siamo venuti fuori alla grande creando diverse occasioni per pareggiare. Naturalmente vanno riconosciuti tutti i meriti al Melfi per la vittoria, sia chiaro”.

Qualcuno dirà che non si è raggiunto un risultato positivo sebbene abbiate giocato in superiorità numerica per tutto il secondo tempo. “Ma non c’è nessun automatismo. Lo insegnava un certo Liedholm. Anzi, se proprio dobbiamo seguire questo ragionamento, lo scorso anno con la Turris ho vinto quattro partite con un uomo in meno: Sarnese, Casertana, Palestrina e Budoni. E i sardi dovevano salvarsi. Insomma, si è visto un bel gioco e una squadra gradevole. I risultati con questo materiale sarebbero arrivati”.

fonte: tuttomercatoweb

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