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22 Gennaio 2025
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Sciopero si, sciopero no. Lega pro nel caos

PeppinoSciopero si, sciopero no; si gioca o non si gioca? Prima di tutto chiederei all’Assocalciatori perché aspettare fine agosto per maturare questa decisione. Si sapeva da mesi l’orientamento della Lega Pro, ma nulla si è fatto per
risolvere diplomaticamente il tutto. In seconda battuta perché proclamare una sola giornata di sciopero e non le prime due per esempio per una questione di equità in media inglese. Mi spiego se la Federazione non riconosce e ratifica lo sciopero e designa come è accaduto pure l’arbitro, chi non gioca soccombe a tavolino ed ammesso e non concesso che non giochino tutte, 0-3 per tutte zero punti in classifica, ma meno tre in media inglese per le ospitanti e meno uno per le ospitate. Il Sig. Tommasi questo lo sa? Quindi bisognava astenersi dallo scendere in campo per almeno due giornate. Questo è un dato di fatto inconfutabile, soggettivamente aggiungo avete il coraggio di scioperare per 34 gare? Potete Signori Calciatori che lavorate divertendovi (ovvero vi divertite lavorando, fate un po’ voi), rischiare tutti gli emolumenti della stagione con uno sciopero ad oltranza? Per carità avete ragione il giuoco del calcio è per calciatori veri dotati oltre che di capacità aerobiche ed anaerobiche facili da riscontrare, anche di potenza resistenza e soprattutto destrezza che fa la differenza! Se un diciottenne è bravo ben venga tra i professionisti esperti non potrà che migliorare ulteriormente, ma se invece le società vogliono far cassa mandando giovinastri in campo non ci siamo proprio. Macalli è complice di tutto ciò. Inventare una Prima Divisione senza retrocessioni fomenta tutto questo. La ripescata Carrarese si è assicurata due anni e non uno di Prima Divisione. Il Barletta scampato il pericolo si è salvato come uno studente privatista: due anni in uno! Non è giusto. E non dico ciò perché la mia squadra del cuore dovrà affannarsi per arrivare ottava o in subordine vincere spareggio classificandosi dal nono al dodicesimo posto. Affermo ciò perché solo nei campionati giovanili o in terza categoria non si retrocede. E poi dicono che vogliono debellare le scommesse o gli illeciti accordi. Anche in Seconda Divisione nel girone di ritorno cosa faranno le prime due e le ultime due in classifica? Regaleranno qualcosa a chi ne avrà necessità? Macalli ha pensato a tutto questo, essendo lautamente stipendiato per gestire con equità la Lega Pro? Non va bene per niente. Persino nei prossimi turni di Coppa Italia le squadre di Seconda saranno penalizzate. Se il loro allenatore vorrà preservare
i titolari al mercoledì perché la domenica dopo ha un impegno importante in campionato, il suo collega di Prima Divisione manderà in campo al mercoledì la formazione migliore, tanto alla domenica può perdere pure cinque volte di seguito senza retrocedere e senza rischiare alcun esonero. In fondo perché pagare un allenatore in più se il presidente taccagno ha la permanenza assicurata ed anche i contributi assicurati per un biennio. Si vuol migliorare il calcio di Lega Pro, ma così lo si affossa ancora di più tra iniquità ed ingiustizie. Tornando allo sciopero spero che facciano come i benzinai: lo
proclamano, vendono carburante e lo sospendono restando aperti regolarmente. Io faccio parte di quella categoria di italiani che approvano solo lo sciopero dei casellanti autostradali, essi danneggiano per davvero il loro datore di lavoro e fanno bene al popolo! In ogni sciopero ha la peggio chi non c’entra nulla, in questo caso i tifosi che vanno in trasferta che hanno prenotato in anticipo spostamenti aerei, terrestri e marittimi o quelli di casa non residenti, che
magari hanno prolungato le ferie fino al primo settembre proprio per assistere alla partita. Orsù Macalli e Tommasi addivenite ad un accordo, siamo ancora a bocce ferme non sarebbe male un “Decreto Legge” urgente che modifichi l’età
media ed introduca non più di un paio di retrocessioni per girone di Prima Divisione. Non credo possa trattarsi di lesa maestà si retrocede in D è vero ma sempre si retrocede dalla terza alla quarta serie per l’anno 2014/2015. Come diceva un nostro Grande Illustre Concittadino: Meditate, gente, meditate!

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