Con un gol i rossoneri vanno avanti in Coppa Italia. I tifosi festeggiano il ritorno della squadra
FOGGIA – Soffre, resiste e vince. Un gol di Leonetti nei minuti finali regala al Foggia il successo nel giorno del ritorno tra i pro. Ne fa le spese l’Arzanese, compatta, determinata, ma visibilmente spuntata in attacco. La vittoria di ieri regala al Foggia la vetta del girone M di Coppa Italia. Prossimo avversario sarà la Casertana (al Pinto il 28 agosto. Domenica prossima si giocherà Arzanese – Casertana). Il ritorno nei professionisti, però, suona quasi come un monito: nessuna gara sarà semplice. Ancor di più se la rosa può contare solo su undici uomini. Ci sarà molto da lavorare per Di Bari e Padalino, alle prese con l’allestimento della rosa. Operazione più complessa del previsto.
«Sappiamo di essere contati – spiega il tecnico -, ma ormai abbiamo aspettato fino ad oggi… quindi possiamo aspettare qualche altro giorno per operare le scelte giuste sul mercato. Non vogliamo farci prendere per la gola dai calciatori. Purtroppo la necessità di concentrarsi sul ripescaggio ha tolto tempo all’allestimento della squadra». Nelle ultime ore hanno fatto le valige e sono partiti altri quattro calciatori: Iraci, Lanzolla, Forino e perfino De Marco, sceso in campo nel corso della presentazione ufficiale della rosa 2013-2014. Intanto si alza la media età della squadra e la regola del minutaggio va a ramengo. «Rinunceremo ai proventi della Lega per l’utilizzo dei giovani – spiega il presidente Pelusi -. Lo facciamo per necessità. Il ripescaggio è giunto solo il 5 agosto e non abbiamo avuto modo di poter lavorare adeguatamente sul mercato dei giovani. Si tratta di un ulteriore bagno di sangue dopo l’esborso per l’ottenimento del lasciapassare per la Lega Pro».
LA GARA – Per fortuna c’è il calcio giocato. Ieri sera, davanti a un migliaio di spettatori, il Foggia ha portato a casa un risultato positivo ma sofferto. Nei primi 35′ è l’Arzanese a menare le danze. I campani sono su ogni pallone ma peccano clamorosamente in zona gol. I problemi per i rossoneri iniziano già al 3′, quando Sciannamè si accascia al suolo per problemi muscolari alla coscia destra. L’infortunio sembra grave. In panchina non ci sono ricambi pronti e Padalino è costretto a inserire il mediano D’Allocco nell’inedito ruolo di terzino sinistro. Il modulo si trasforma da 3-5-2 a 4-3-3. Al 4′ El Ouazini di testa centra il corpo di Loiacono a Micale battuto. Al 41′ Gori con un sinistro rasoterra mette i brividi allo Zaccheria ma la sfera sfila a lato di poco. Nel mezzo due tentativi di autorete in due minuti per i campani. Al 35′ Monti sfiora di testa il palo della sua porta, poi Funari in spaccata mette in angolo un radente di Cavallaro. Nella ripresa la prima occasione è per l’Arzanese. Il destro di Gori, tutto solo davanti a Micale, esce clamorosamente a lato. Il gol del Foggia arriva al 73′ grazie a una combinazione sull’asse Savarise, Giglio (bello il suo velo), Leonetti. Il tiro al volo dell’attaccante fa esplodere lo Zaccheria che, però, raggela all’ 80′, quando una punizione di Giannusa si stampa sul palo e il conseguente tap-in in rete di Funari viene decretato in fuorigioco dall’arbitro Mancini di Fermo. Prima del fischio finale c’è anche tempo per un contropiede dei rossoneri, con il sinistro potente di Cavallaro deviato in angolo dal portiere Fiory.
SERIE D- Anche in Serie D è iniziata la stagione di Coppa Italia. Ieri al Miramare si è giocato l’atteso derby tra Manfredonia e San Severo. Gli ofantini hanno superato il Manfredonia per 5-6 dopo i calci di rigore (decisivo il penalty di Galletti). I tempi supplementari si erano chiusi con il risultato di 1-1 grazie alle reti di Trotta per i biancoazzurri e di Polani nella ripresa. Domenica prossima gli uomini di Rufini affronteranno il Bisceglie nel secondo turno di Coppa.
Fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno