10.9 C
Foggia
27 Marzo 2025
Foggia Calcio

Foggia ascolta Venitucci: “Dobbiamo partire forte”

DSC04336
Il centrocampista Venitucci durante la conferenza

Dario Venitucci, un anno dopo. Il centrocampista torinese torna a vestire la casacca rossonera a distanza di un anno dalla sua ultima apparizione allo Zaccheria. In mezzo l’esperienza proficua esperienza nella Carrarese dell’ex compagno Gigi Buffon. «Ho avuto un bell’impatto al mio ritorno allo Zaccheria. Mi fa piacere tornare in una grande piazza come Foggia. Quando mi ha chiamato Di Bari ho deciso nel giro di due giorni ho deciso».

Due anni fa non fu una stagione semplice. Alla salvezza sul campo non fece seguito quella societaria. «Eppure ci siamo trovati verso gennaio vicini alla svolta, forse potevamo agganciare i play off ma non ci siamo riusciti. Forse perché eravamo un gruppo giovane. Ricordo il gol in mezza rovesciata contro il Como, molto bello, ma anche i problemi societari. Quest’anno, invece sarà dura. Il campionato è difficile e solo nove squadre potranno accedere alla C unica. Il segreto è partire forte sin dall’inizio».

Il tecnico Padalino gli ha già consegnato il ruolo di jolly del gruppo, capace di rivestire più ruoli dal centrocampo all’attacco. «Ho trovato un bellissimo gruppo, si vede che lavorano insieme da più di un anno. Sono bravi calciatori e bravi ragazzi. Per quanto riguarda la mia collocazione tattica sono a disposizione del tecnico, posso giocare dal centrocampo all’attacco, voglio rendermi utile».

Intanto cresce la fiducia della città verso la squadra, complice anche la qualificazione in Coppa Italia a seguito dello zero a zero contro la Casertana. «Quella rossoblù è una delle squadre più attrezzate del girone. Non era facile giocare in quel modo e fare bene. Abbiamo avuto le nostre occasioni per segnare. Hanno calciatori di categoria superiore».

Venitucci
Venitucci in allenamento

Ma oltre alla Casertana quali altre squadre sono da cerchiare in rosso? «Alcune squadre giocano insieme da alcuni anni, come l’Aprilia che affronteremo all’esordio. Poi ci sono piazze blasonate come Messina, Cosenza o gruppi attrezzati come l’Ischia. Il segreto è cominciare alla grande, vincere le prime partite. I tre punti portano morale. Ma non bisogna demoralizzarsi, basta poco per ritrovarsi giù. Servirà una grande forza morale. Dovremo restare sul pezzo fino alla fine per rimanere tra le prime otto».

Potrebbero interessarti:

Spezia – Foggia Calcio al sig. Maggioni di Lecco

La Redazione

Longo vicino alla panchina del Pordenone

Domenico Carella

Terzo ko di fila: il Foggia Calcio sbaglia, il Pescara no. Succede tutto in 5′

Domenico Carella