“Siamo ancora un cantiere aperto – esordisce mister Roberto Cappellacci al termine del pari del suo Cosenza col Sorrento (gara valida per la Coppa Italia Lega Pro, competizione da cui i calabresi sono già stati eliminati, ndr) – ed è normale che si faccia fatica a trovare le giuste coordinate. Siamo comunque ad inizio stagione e non è facile. Aspettiamo di completare la squadra e di crescere a livello fisico. Quelle relative ai ritardi saranno problematiche che ci porteremo dietro per un po’. Dobbiamo necessariamente aggiungere qualcosa in più a questa squadra per sviluppare una manovra più dignitosa e arrivare in porta. Per ora sbagliamo ancora tanto… C’è comunque un aspetto positivo: la squadra sta tentando di fare quello che gli si chiede con il massimo impegno, anche se non ci siamo ancora riusciti”.
Il discorso scivola inevitabilmente su quello che manca al nuovo Cosenza.
“In difesa – aggiunge Cappellacci – dobbiamo ancora inserire qualche innesto, dei quali uno subito. Poi ci servono un paio di centrocampisti e anche là davanti qualcosa dobbiamo fare. Ho bisogno di giocatori di grosso spessore che aggiungano più qualità e personalità alla mia squadra. Finora siamo riusciti a costruire poco o niente in avanti e il lavoro che portiamo avanti dal 26 luglio ancora non è stato sufficiente. Ai tifosi dico che dovranno aspettare ancora un po’ di tempo e che dovranno avere pazienza, così come dovrò averla io”.
Infine, una battuta su Cosenza. “Sono contentissimo di essere qui, ho fatto una gran “culata” (testuale, ndr) ad allenare il Cosenza, vedo che la società ha voglia di far bene e mi piace tutto di Cosenza e del suo ambiente. Speriamo di poter dare alla gente quello che si aspetta”.
fonte: nuovacosenzacalcio