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19 Luglio 2025
Serie B

CASERTANA: Lombardi, “Capuano ci porterà a risultati inaspettati”

Oltre 20 anni per ritrovare il calcio professionistico. All’ombra della Reggia si sono succeduti presidenti dalle buone idee ma con pochi soldi, faccendieri, opportunisti e imbroglioni in due decenni bui o quasi.

Con Giovanni Lombardi, però, dopo appena un anno, la blasonata Casertana è ritornata tra i professionisti, pronta a restarci a lungo.

Presidente Lombardi, cosa ha rappresentato il ripescaggio?

“E’ stato un evento storico per la città e soprattutto per la tifoseria che ha fortemente voluto questa cosa e ha recitato un ruolo importante. Ciò che mi dispiace è il ruolo ricoperto dalle istituzioni che non hanno fatto nulla per favorire il ripescaggio. Avevamo chiesto strutture di cui Caserta non è dotata e abbiamo fatto appello al presidente della Provincia per poter investire nei giovani, perché il calcio non si fa solo con i soldi e i proclami, ma anche con le strutture, che purtroppo sono il punto debole di Caserta, perché da un lato ci sono i tifosi e dall’altro lottiamo contro il degrado”.

Perché ha scelto Eziolino Capuano per guidare la sua Casertana?

“Capuano è un allenatore che può condurre questa squadra a risultati inaspettati. E’ molto competente, ma è stato sfortunato nella scelta delle società che ha guidato negli ultimi anni, club che erano allo sbando e senza garanzie e sotto questo punto di vista si è bruciato. E’ stato scelto perché era alla ricerca del riscatto, non è venuto da noi per soldi ma per rivalutarsi. Può andare molto lontano come allenatore”.

Capuano ha, stavolta, una corazzata a disposizione…

“Del valore della rosa e del campionato in generale ne parlavo proprio con Capuano in questi giorni. Questo è un campionato che con 9 retrocessioni è sicuramente unico e non ci sono termini di paragone con il passato. Ritengo  che ognuno deve andare per fatti suoi senza proclami, ma si arriva nelle prime nove in classifica  con 14 vittorie e si è sicuri di essere in C1, il resto non conta nulla. Vedere cosa fanno le altre squadre interessa poco, perché sarà un campionato dove ogni partita sarà uno spareggio”.

Bisogna vincere tanto, non teme che Capuano possa cercare qualche pareggio di troppo, visto che è il mago della fase difensiva (o difendente come la definisce proprio il tecnico)?

“Deve puntare più sulle vittorie. Conquistare 50 punti, storicamente, ti permette di entrare tra le prime otto in Lega pro, servono 13-14 vittorie e una decina di pareggi. Non ho chiesto a Capuano di essere spregiudicato, ma equilibrato, come la squadra che gli è stata costruita. Nelle partite amichevoli abbiamo preso solo un gol su palla inattiva, ma valuteremo anche le gare di coppa Italia per verificare altri interventi da effettuare sul mercato”.

fonte: resport

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