La prima giornata tutti fermi. L’Assocalciatori, non avendo trovato un accordo con la Lega, ha deciso di stoppare l’esordio dei campionati di Prima e Seconda Divisione (Leggi QUI). TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva Umberto Calcagno, vice-presidente dell’AIC.
Alla fine sarà sciopero…
“Si. Questa è stata la decisione, inevitabile, presa quest’oggi. Alla riunione erano presenti oltre la metà dei rappresentanti delle squadre. Gli altri hanno manifestato il loro assenso tramite mail”.
Paura di non essere compatti?
“Per nulla. Siamo molto fiduciosi, nessuna squadra scenderà in campo questo week-end. Questo, però, non è un vanto ma una sconfitta per tutti”.
Potrebbe cambiare qualcosa in extremis?
“I segnali non sono positivi, anche se la speranza è l’ultima a morire. Finché non tornerà in campo la meritocrazia non molleremo. In questi anni molti dei nostri giovani sono stati usati e poi gettati, le loro carriere non sono mai decollate, anzi. Una volta si diceva che il campo non mente mai, va al di là delle raccomandazioni. In questi ultimi anni, purtroppo, il campo ha mentito…”
L’età media è totalmente da eliminare?
“No. L’età media potrebbe essere usata come indice di ponderazione del minutaggio, sostituendo quella che fino ad oggi era fatto a livello individuale. In sostanza più la squadra è giovane più viene sopravvalutato il minutaggio. A patto che nessuna società venga esclusa dalla ripartizione delle risorse, anche perché spesso i giovani migliori sono i pochi che giocano nelle squadre più competitive, quelle che normalmente non aderiscono a queste norme”.
fonte: tuttolegapro