Giovanni Spezzaferri, presidente dell’Aversa Normanna, parla in esclusiva a Tuttomercatoweb.com nel giorno dopo il ripescaggio del club in Seconda Divisione. “Dopo questa lunga lotta che abbiamo fatto per ottenere il ripescaggio e per la fidejussione, adesso c’è un momento in cui vogliamo stare tranquilli per ripartire alla grande”.
Come vi preparate alla nuova avventura?
“La città ha recepito la novità con entusiasmo, chiaro. Il Girone B dove saremo sarà durissimo, dovremo essere bravi noi presidenti a gestirla al meglio: deve vincere lo sport, anche se con tutte le difficoltà che ci sono e ci saranno”.
Il tutto legato alla riforma che ci sarà tra un anno.
“Il prossimo anno ci sarà la riforma dei campionati, non ci saranno più Prima e Seconda. Le retrocessioni in D saranno diciotto, in ogni girone il 50% vanno in C e il 50% in D. E’ pazzesco, sarà difficilissimo, anche con piazze toste come Cosenza, Foggia e non solo”.
Che ne pensa della protesta dei calciatori sulle nuove regole sui limiti di età in Lega Pro?
“La Lega Pro, negli ultimi anni, sta facendo un lavoro importante per la valorizzazione dei giovani. La soglia è di 24 anni, quella media per accedere ai contributi. I calciatori dicono che deve andar avanti la meritocrazia, ma quelli bravi giocheranno comunque. Nessuno deve svernare, noi come società vogliamo che la soglia si abbassi, l’Aic non deve fare questa battaglia perché anche lo scorso anno la media età è stata di 24,6 anni”.
Ed in Prima?
“In Prima Divisione la rosa deve superare i 21 anni ma per accedere ai contributi sotto ai 25”.
fonte: tuttomercatoweb
