Campitello Matese si apre improvvisamente allo sguardo del viaggiatore, sbucando dai costoni di roccia dell’Appennino molisano. Ci si arriva al termine di una striscia d’asfalto che “spacca” colline dai colori caldi, dal giallo dell’erba bruciata dal sole, al verdone degli arbusti che si raggruppano a macchie sui declivi. Campitello e’ una piana dominata da vette altissime, ricoperta da una moltitudine di fiorellini gialli a far capolino dai fili d’erba. Il campo di allenamento del Foggia, protetto dalle montagne, e’ il primo segno concreto di vita a palesarsi dopo chilometri e chilometri di tornanti. Due porte circondate da un cancello. Dietro un curvone appare l’hotel del Foggia, il Kristall. Circondato da fioriere in legno e fiori lilla, la sede del ritiro pre campionato dei rossoneri e’ piccola ma ospitale, con pareti in pietra e soffitto in legno grezzo. Una piccola baita sudtirolese nel cuore del Molise. L’atmosfera e’ distesa. L’unico rumore che si può udire e’ quello del vento, interrotto ogni tanto da una risata, da uno sfottò proveniente dalla stanza di alcuni calciatori. Ai tavolini fa bella vista un mazzo di carte da ramino, mentre dagli altoparlanti di uno stereo anni ’90, con tanto di vano per le andate musicassette, viene fuori la voce di Jovanotti. Il brano “Io ti cercherò” mi riporta alle scuole medie, alle feste con gli amici. Un po’ vintage, forse. Per forza, il tempo qui scorre lentamente, mica come da noi in città. A correre ci pensa già il Foggia.
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Domenico Carella
Direttore di Foggiasport24.com - Giornalista del Corriere del Mezzogiorno (dorso del Corriere della Sera) e conduttore della trasmissione televisiva Il Diavolo e l'Acquasanta, in onda tutti i lunedì sera su Teledauna 87. Autore dei libri "Diavolo di un satanello" e "E il diavolo ci mise la coda". Ideatore e presentatore della manifestazione "Il passato che dona il futuro".