Cara Lettrice, caro Lettore, mentre iniziate a leggere questo pezzo mettete pure il sottofondo che Vi accompagnerà e che Ci accompagnerà in questi cinque giorni, vale a dire quell’ ohohohohohohohohohoh…..che darà la stura all’URLO LIBERATORIO del 5 agosto 2013. Non sappiamo l’orario preciso, non sappiamo dove esattamente saremo con una Foggia assolata e semivuota, con tanti foggiani sparsi per il mondo e tanti altri nelle residenze estive o in viaggio di piacere, ma tutti noi sappiamo che il 5 agosto al 99,9999 periodico% lasceremo il mondo dei dilettanti per tornare tra i professionisti. Ognuno di Noi avrà
una scarica adrenalinica, ognuno di noi festeggerà a modo suo. Io raccomanderei sobrietà, in fondo una batteria di fuochi pirotecnici vale come minimo un altro abbonamento ed il numero è potenza! Nella storia del calcio foggiano agosto non è mese di tante ricorrenze, escludendo la Coppa Durum del 1987 o le anteprime di televisione a pagamento Lazio-FOGGIA 0-0 ultima domenica di agosto 1994 Serie A e Perugia-FOGGIA 1-1 unica rete di Beppe Di Bari in rossonero ultimo venerdì di agosto 1995 serie B di ricordi ne rimangono ben pochi. Diverso è il tragico ricordo del 19 agosto 1943, quando altre bombe completarono l’opera distruttiva della nostra città facendo salire a circa 20.000 il numero delle vittime civili già di per sè molto alto. Volendo tornare ad argomenti più faceti il Pascoli scrisse una sua poesia intitolandola 10 agosto, ma col dieci scritto a numero romano sul manoscritto. Orbene un candidato ciuccerello agli esami di licenza media dopo aver fatto scena muta davanti alla commissione esaminatrice alla richiesta di un docente di almeno una poesia a piacere disse ho studiato “ics” agosto…. Dunque ripescati e proiettati verso un campionato anomalo dove vincono le prime otto, perdono le ultime sei e dal nono al dodicesimo posto chi vince il play out dal valore di play off spareggia con la sua emula dell’altro girone! Era d’agosto anche l’anno scorso e grazie a Pelusi l’uomo che la Provvidenza ci mandò versando 300.000 euro a fondo perduto, anzichè 100.000 per l’Eccellenza ci ritrovammo in D. Questo ripescaggio è figlio di quella decisione. Piccola parentesi il FOGGIA giustamente pagò tale tassa di ammissione alla D, ma non sarebbe male sapere come la LND o la Federcalcio abbiano usato quel denaro. Quest’anno ci ha pensato principalmente Lo Campo che con un piccolo aiuto dato anche dai tifosi ha provveduto il 29 luglio affinché non svanisse il nostro sogno di mezza estate. Non sarebbe male se ora l’altra componente dirigenziale provvedesse a rinforzare la squadra in fondo c’è tempo fino al 31 agosto….Ma tra Pelusi e Lo Campo non dobbiamo dimenticare Padalino ed i suoi straordinari ragazzi, straordinari dalla sconfitta col Taranto in
poi, a proposito cara Lettrice e caro Lettore interrompete sia pure per poco la Nostra colonna sonora di questi giorni fatta di un lungo ohohohohoh per canticchiare un successo dei Ricchi e Poveri, si proprio quello lì: ….che confusione….sarà perchè ti amo…., quegli straordinari ragazzi sono stati protagonisti di una rimonta che non era proprio in calendario, vincevano per salvarsi e si ritrovavano sempre più a ridosso di un Bisceglie poi imploso. Non abbiamo difficoltà a dar ragione a chi afferma che se non cadeva il Bisceglie col cavolo che si arrivava quinti, ma fu l’impresa eroica di Santa Maria Capua Vetere a far meritare codesto ripescaggio al FOGGIA, mentre Matera sia di monito per metter su una compagine competitiva per la II Divisione Lega Pro! Il 5 agosto per quanto bello potrà essere sarà solo un punto di partenza. Diciamo subito che è più facile lottare per un ottavo posto, piuttosto che per un primo posto anche in categoria inferiore. Non sappiamo che campionato sarà. Abbiamo il dovere di ringraziare la Lega Pro che ci è venuta quasi a cercare, forse più
per le fideiussioni che per avere un altro po’ di rossonero oltre a quello del Sorrento in II Divisione, ma caro Macalli almeno ogni ultima dei due gironi di I Divisione la potevi mandare in D che sempre quarta serie sarà dal 2014/2015. Temiamo fortemente che ancor prima del ritorno della primavera le prime tre e le ultime quattro daranno sul campo risultati sorprendenti giusto per usare un eufemismo ma siamo italiani ed intelligenti pauca. Non c’è tempo da perdere chi
si ferma è perduto, al diavolo il minutaggio e la media dei 24 anni, urgono calciatori veri e Giglio non si tocca sia pure con due semestri in più sul groppone ed una proiezione che lo porta solo alla doppia cifra in II Divisione dove non ci saranno portierini bambini a negargli la gioia delle reti copiose. La squadra deve essere forte altrimenti i sacrifici del 29 luglio vanno a farsi benedire. VINCERE O MENDICARE non ci sono alternative, intanto il 5 agosto arriva, cara Lettrice, caro Lettore “stìme n’ prescìgghje” e la colonna sonora aumenta di intensità: ohohohohohohohohohohoh!!!!!
Peppino Baldassarre